Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] di libri - annota dal 1450 al 1458, in ordine alfabetico, i prestiti da lui fatti e ricevuti: l'ordine è p. 105 (pp. 93-129); S. Pelusi, La stampa in caratteri glagolitici e cirillici, pp. 102-106.
353. D. Vlassi Sponza, I Greci a Venezia, pp. ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] e investimenti adeguati. Si pensi poi che questo lavoro lo si sta facendo anche per tutti gli alfabeti non latini (arabo, ebraico, cirillico, devanagari ecc.), oltre che per i sistemi di scrittura orientali.
Questo enorme sviluppo della tipografia ha ...
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cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). – Alfabeto c.: alfabeto introdotto nel...
alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...