Scrittura in uso presso i Sumeri, gli Assiro-Babilonesi e altri popoli dell’Asia occidentale antica, costituita da segni o caratteri lineari a forma di cuneo. I caratteri si scrivevano dalla sinistra alla destra mediante uno stilo di canna dura o metallo, la cui punta acuminata affondava nell’argilla. In origine i segni, pittografici, riproducevano schematicamente gli oggetti: divenuti col tempo lineari, ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] si passò a una disposizione su linee orizzontali. La s. cuneiforme fu creata in area sumera e venne adoperata per lunghissimo tempo da altri popoli italici; da s. italiche derivò a sua volta l'alfabeto runico, che era formato da 24 o 33 segni e di cui ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] ufficiali dell'impero persiano, e cioè l'antico persiano, il babilonese e l'elamita. Dalla scrittura cuneiforme babilonese è appunto derivato l'alfabetocuneiforme in cui è redatta la parte iranica; esso è il risultato dell'adattamento del sistema ...
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Latte
Laura Pizzoferrato
Il latte è il prodotto della secrezione delle ghiandole mammarie funzionanti nelle femmine dei Mammiferi destinato ad alimentare la prole. Si presenta come un liquido bianco [...] Museum di Berlino, su cui un anonimo allevatore sumero, vissuto oltre 3000 anni prima di Cristo, ha inciso in alfabetocuneiforme la sua contabilità, la consistenza del gregge e gli incrementi nella produzione di burro e di formaggio. Nella Bibbia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stretta connessione fra i progressi nel campo della scrittura e l’evoluzione delle società [...] anche nel Vicino Oriente i tentativi di semplificazione provengono da ambienti esterni al mondo delle corti mesopotamiche. Un alfabetocuneiforme, comprendente solo 27 segni consonantici e 3 vocalici, si sviluppa nel XIV secolo a.C. nella ricca città ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] la riscoperta dell'Iran antico. Fra le testimonianze scritte, molto deve la storia degli studi alla decifrazione dell'alfabetocuneiforme sulla base dell'iscrizione trilingue di Dario I a Bisutun (redatta in antico persiano, elamita e babilonese); da ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] di contro alle varie centinaia del sistema di scrittura cuneiforme e di quello geroglifico; ciò spiega, insieme alla grande ufficialmente in Atene nel 403-402 a.C. La nuova serie alfabetica ionica, composta di 24 segni, divenne da allora comune a ...
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In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...]
N. a cifre ideografiche; scrittura cuneiforme
Nella notazione cuneiforme (Assiri, Babilonesi, Persiani ecc.) l I Greci usarono per lo più due sistemi di n.: il più antico detto alfabetico o milesio, in uso sin dalla fine dell’8° sec. a.C., ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] del continente presero a prestito la scrittura a caratteri cuneiformi, dopo che questa, da pittografica che era stata, fluire senza tempo. S'introduce nel paese l'alfabeto, che deriva da un alfabeto arameo, si cominciano ad avviare rapporti più intimi ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] , l'aramaica ed altre ancora. Non meno ricca è stata la Siria di alfabeti: il cananeo, il cuneiforme babilonese, il cuneiforme di Ugarit, il geroglifico hittita e almeno ancora un altro alfabeto vi erano in voga.
Le fonti per la sua storia fino alla ...
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fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...