OSCHI
Giacomo Devoto
. La nazionalità nata dalla fusione dei Sanniti con gli Opici, in seguito all'eliminazione della potenza etrusca nella seconda metà del sec. V ha assunto il nome di osca per un [...] latino parlato del sec. III d. C. Essa è propria dell'alfabeto nazionale osco: pid che corrisponde al latino quid ma imad-en di lingua osca è scritta in tre alfabeti: nazionale, derivato da un alfabetoetrusco-campano con forti modificazioni; latino, ...
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LIGURI
Benvenuto Terracini
. Popolazione dell'Europa antica, che, in età storica, ci appare stanziata sulla costa tirrenica da Marsiglia a Luni, lungo l'arco dell'Appennino settentrionale, e sull'uno [...] e discusse dal Vetter, l. c. in bibl.);
2. dalle iscrizioni leponzie, scritte in una varietà di alfabetoetrusco settentrionale (alf. di Lugano); il gruppo maggiore appartiene al territorio dei Leponzî (Giubiasco, Bellinzona, dintorni di Lugano ...
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VEIO
Luisa Banti
Antica città etrusca, situata su un'altura naturalmente fortificata, vicino all'odierna Isola Farnese, e circondata dai Fossi di Formello e dai Due Fossi, che, riunendosi, formano il [...] con decorazione parietale dipinta, e la tomba di Formello, dove furono trovati l'oinochoe Chigi e il bucchero con l'alfabetoetrusco. Più tarde sembrano essere le tombe a camera con gradini di accesso e loculi per inumati o cremati: questi ultimi ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] Padana, Firenze 1959, pp. 181-196 (con molte tavole tra cui una riassuntiva degli alfabeti).
89. Mauro Cristofani, Sull'origine e la diffusione dell'alfabetoetrusco, in Aufstieg und Niedergang der römischen Welt (a cura di H. Temporini), I, 2 ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TENE, Civilta di
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
LA ΤÈΝE, Civiltà di (v. vol. IV, p. 491). Gli studi degli ultimi trent'anni sono stati dedicati [...] ., e quella della tomba di Castelletto Ticino, datata entro la metà del VI sec. a.C. - come pure quelle in alfabetoetrusco della Lunigiana). Usanze o oggetti tipici, tra cui le caratteristiche spade, inoltre, sembrano adottati anche da popoli come i ...
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Vedi ITALICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA, Arte (v. vol. IV, p. 251)
M. Cristofani
Negli ultimi trent'anni la denominazione arte i. ha compreso tutte le esperienze figurative sviluppatesi nella [...] VI sec. a.C.; lo consentono elementi di tipo antiquario, come tipi di pugnali e asce, e alcune iscrizioni in alfabetoetrusco chiusino arcaico incise su tre esemplari (da Zignago, Bigliolo e sulla stele Bocconi). La schematicità delle forme, che solo ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] iscrizioni su pietra o incisioni a sgraffio su metallo e presentano forme alfabetiche e disposizioni dello scritto molto vicine a quelle dell’alfabetoetrusco. La scrittura etrusca, diffusasi largamente in Italia a nord e a sud della Toscana, venne ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] chigi; e tavv. a colori vol. iii, p. 1018, vol. vii, p. 138) e il ben noto vaso di bucchero con l'alfabetoetrusco inciso sopra, ambedue ora al Museo di Villa Giulia. Il materiale dei cimiteri manca per la maggior parte di uno studio sistematico; in ...
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Vedi CAPUA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAPUA (v. vol. II, p. 335; s 1970, p. 180)
C. Albore Livadie
Le esplorazioni preliminari sistematicamente condotte a partire dagli anni '70 nell'ambito urbano [...] pesante locale del corredo, datato alla metà del VI sec. a.C., recano l'iscrizione mi hamles in lingua e alfabetoetrusco. In questo stesso settore orientale dell'area urbana dell'antica C. è stata rimessa in luce parte di un quartiere abitativo ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] eruditorum di quell'anno. In particolare la contesa riguardò l'alfabetoetrusco proposto dal G., ben diverso per numero, tipo e sui profondi legami che riteneva esistere tra le lingue e culture etrusca e greca, e sul fatto che l'ultima poteva essere ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...