(lat. Samnium) Regione storica dell’Italia meridionale, che non ha avuto mai limiti ben definiti e non è stata mai, in epoca moderna, un’unità amministrativa. Corrispondeva originariamente al territorio [...] -umbra comprendente anche i Campani, i Lucani e i Bruzi. La lingua è documentata da iscrizioni, bolli laterizi, leggende monetali (databili tra il 4° e il 1° sec. a.C.) redatte nei caratteri di un alfabeto locale derivato da quello etrusco-campano. ...
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Gruppo linguistico indoeuropeo che comprende la lingua degli antichi Umbri, la lingua osca delle genti di stirpe sannitica (Sanniti, Campani, Lucani, Bruzi), i dialetti di Sabini, Equi, Ernici, Volsci, [...] umbro façia, osco fakiiad, lat. faciat). Molte di queste innovazioni si sono estese al latino in diversi momenti dell’età repubblicana e imperiale.
Per quanto riguarda l’alfabeto, quello o. deriva, come tutti gli altri alfabeti italici, dall’etrusco. ...
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(lat. Raeti) Antichi abitanti delle Alpi centro-orientali, suddivisi in tribù. Secondo gli autori antichi sarebbero stati di origine etrusca: all’arrivo dei Galli in Italia, si sarebbero insediati nelle [...] è una lingua estinta, genealogicamente di classificazione incerta, nota da iscrizioni redatte in un alfabeto derivato (con la mediazione venetica) da quello etrusco, trovate nel territorio abitato dai Reti.
Le Alpi Retiche sono una sezione delle Alpi ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] i due paesi, come si rileva dalle monete e dai due alfabeti, Brāhmī e Kharoṣṭhī, ambedue di origine aramaica e passati attraverso tempo esso venne del tutto meno (come fu a es., dell'etrusco, del tocario, del hittito, ecc.). Esso è stato l'elemento ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] . Il primo nucleo parmense veramente urbano sarebbe peraltro da ritenersi etrusco, come ammettono E. Pais e P. Ducati e come , un curioso trattatello con le regole per disegnare l'alfabeto maiuscolo e due libri di filosofia stampati negli anni 1481 ...
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IBERI
Pietro BOSCH GIMPERA
Giacomo DEVOTO
. Nome. - Il nome degl'Iberi non compare negli autori antichi prima del sec. VI a. C. L'antico Periplo probabilmente massaliota che è la fonte di Avieno, [...] di Pujol (Valenza) con 155. La massima parte sono scritte nell'alfabeto nazionale, il quale è d'origine fenicia e va diviso nei due procedendo verso oriente, ci si presenta come ligure e poi come etrusco.
Bibl.: A. Schulten, s. v. Hispania, in Pauly- ...
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RUNE
Otto von Friesen
Caratteri grafici particolari al mondo germanico che compaiono inizialmente presso i Goti sul Mar Nero verso l'anno 300 d. C., raggiungono la massima diffusione tra la fine dell'antichità [...] dell'epoca romana imperiale, come fece a suo tempo il linguista danese L. Wimmer, oppure da un alfabeto nord-etrusco molto latinizzato, come fa ai nostri giorni il celtologo C. Marstrander, seguito da alcuni filologi, tedeschi in ispecie; ce lo ...
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SANNITI
Giacomo Devoto
. Popolo italico dell'antichità che abitava il Sannio e le regioni adiacenti, costituito da un certo numero di tribù più strettamente legate fra loro (Carecini, Pentri, Caudini, [...] : ma giustificata dall'importanza che ha avuta la Campania nel diffondere l'alfabeto, di origine etrusca, e la cultura, in genere di origine greca. Nonostante l'unità linguistica, l'alfabeto non si è diffuso in Lucania, dove le iscrizioni in lingua ...
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LIDIA
Giuseppe FURLANI
Paul KRETSCHMER
. La Lidia, detta dai Greci Λυδία, in lidio chiamata Luda, mentre gli Assiri al tempo di Assurbanipal adoperavano il termine Ludi per designare gli abitanti del [...] paese degli Umbri e avrebbe formato la nazione degli Etruschi. Sembra però che la più antica civiltà lidia e due, brevi, lidio-greche.
I Lidî si servivano d'un alfabeto greco, al quale avevano aggiunto nuovi segni per denotare, evidentemente, suoni ...
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SATURNIO, VERSO
Giorgio Pasquali
. È (ed era già dagli antichi) chiamato così il verso in cui erano composti i più antichi carmi della letteratura latina: elogia quali quelli degli Scipioni e di A. [...] si pensi che proprio il carmen arvale ha un grecismo sacrale triumpe e che l'alfabeto romano è di origine greca, se pure forse trasmesso attraverso l'etrusco. A Roma queste forme greche, ioniche, saranno venute proprio dalla euboica, ionica, Cuma. Né ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...