Comune della prov. di Roma (31,1 km2 con 11.831 ab. nel 2008), a 225 m s.l.m. sulle colline tra il Lago di Bracciano e il Tevere.
Alfabeto di F. Alfabetoetrusco graffito su un vaso di bucchero del 7° [...] sec. a.C. trovato in una tomba di F., ora al museo di Villa Giulia a Roma ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] chigi; e tavv. a colori vol. iii, p. 1018, vol. vii, p. 138) e il ben noto vaso di bucchero con l'alfabetoetrusco inciso sopra, ambedue ora al Museo di Villa Giulia. Il materiale dei cimiteri manca per la maggior parte di uno studio sistematico; in ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] eruditorum di quell'anno. In particolare la contesa riguardò l'alfabetoetrusco proposto dal G., ben diverso per numero, tipo e sui profondi legami che riteneva esistere tra le lingue e culture etrusca e greca, e sul fatto che l'ultima poteva essere ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] documentata sin dal 7° sec., è fondata su un alfabeto d’origine greca. Alcune lettere dell’alfabeto greco (per es., β e δ) mancano in quello etrusco, altre hanno valori fonetici differenti (così il γ, che s’impiegava per la gutturale sorda anziché ...
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Fenici
Tommaso Gnoli
Un popolo di marinai, esploratori e commercianti
I Fenici furono un'antica popolazione semitica originaria delle regioni costiere del Mediterraneo orientale (attuale Libano). Grandi [...] si diffuse in Grecia e in Italia, soprattutto tramite gli Etruschi. Tutti gli alfabeti che conosciamo, da quello greco a quello etrusco o a quello latino, sono derivati dall'alfabeto fenicio.
Un popolo sempre a galla
È molto dubbio che i Fenici ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] in diversi saggi il problema, allora di viva attualità nell'ambiente erudito toscano, delle origini etrusche ed italiche, che egli, attraverso la storia dell'alfabeto e della lingua, collegava, in una prospettiva unitaria, a quello dell'origine della ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] , origine sabina di Numa). Iscrizioni del 7°-5° sec. a.C. attestano una lingua paleoitalica e un alfabeto locale derivato da quello etrusco-meridionale. Scavi condotti nella S. tiberina documentano, per il periodo orientalizzante e arcaico (7°-6° sec ...
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(lat. Umbri) Antico popolo dell’Italia centrale, stanziato nel territorio dell’odierna Umbria posto a E del Tevere, e in parte delle Marche settentrionali e della Romagna meridionale. Un filone della [...] da iscrizioni e leggende monetali (databili tra 4° e 1° sec. a.C.) redatte nei caratteri di un alfabeto locale di derivazione etrusca e, talora, di quello latino.
La religione degli U. presenta la caratteristica di un pantheon in cui si stabilisce ...
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(lat. Raeti) Antichi abitanti delle Alpi centro-orientali, suddivisi in tribù. Secondo gli autori antichi sarebbero stati di origine etrusca: all’arrivo dei Galli in Italia, si sarebbero insediati nelle [...] è una lingua estinta, genealogicamente di classificazione incerta, nota da iscrizioni redatte in un alfabeto derivato (con la mediazione venetica) da quello etrusco, trovate nel territorio abitato dai Reti.
Le Alpi Retiche sono una sezione delle Alpi ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] ad alcune centinaia di iscrizioni generalmente di carattere funerario, giuridico, magico-religioso, dedicatorio, redatte in alfabeto nord-etrusco, iberico, greco e latino. Particolarmente eccezionali per il loro contenuto sono i testi del Calendario ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...