Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia di Michele Ruol, Terrarossa edizioni, è un romanzo che è un contro-inventario, un elenco e un registro di cose che sono in realtà sentimenti, giornate [...] silenzi e di gesti meccanici che li rompono («Poi quel rumore – di noci spezzate – era diventato l’unico. Un alfabetomorse che sostituiva le parole non dette. Forse quel silenzio surreale era stato strano all’inizio. Ma presto era diventato normale ...
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morse
mòrse s. m. – Sostantivazione del nome del pittore statunitense Samuel F. B. Morse (1791-1872) usata per indicare il codice telegrafico da lui inventato, detto anche alfabeto Morse, adottato internazionalmente sia per la radiotelegrafia...
alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
Ramo delle telecomunicazioni che tratta i metodi per ottenere la riproduzione a distanza del contenuto di documenti come scritti, stampati o figure, o la riproduzione a distanza di informazioni in una di tali forme. In passato il termine è stato...
È uno strumento di telegrafia ottica, tuttora in uso presso gli eserciti. Serve per trasmettere segnali luminosi mercé un gioco di specchi per cui la luce solare viene riflessa nella voluta direzione. Normalmente si trasmettono segnali secondo...