MONGOLICHE, LINGUE
Carlo Tagliavini
. Col nome di lingue mongoliche indichiamo non già tutte le lingue parlate da popoli di razza mongolica, ma solo una determinata e relativamente esigua famiglia linguistica, [...] tale e quale anche nella più recente opera del mongolista russo N.N. Poppe, che pure segna un progresso cancellerie fino alla fine della dinastia Yüan). Si ritornò quindi all'alfabeto uigurico, finché fra il 1307 e il 1311 C‛os-kyi Od ...
Leggi Tutto
UIGHURI (in grafia araba uyghur)
Ettore ROSSI
Popolazione turca stanziata già nel territorio che ora è chiamato Mongolia. Gli Uighuri vi dominarono sugli altri Turchi dal 745 d. C.; nel sec. IX, verso [...] in din invece di -de). D'altra parte l'imperfezione dell'alfabeto uighurico, mancante di segni per le vocali e per alcune consonanti di Th. Menzel, Berlino 1935, di lezioni tenute in russo a Costantinopoli nel 1926 e pubblicate in turco nel 1927 con ...
Leggi Tutto
I-J
Guido Calogero
- La decima lettera degli alfabeti fenicio e greco, la nona di quello latino. Negli alfabeti orientali derivati dal fenicio la sua forma primitiva, che si crede rappresenti l'ideogramma [...] portoghese, kh in spagnolo), e si è perciò mantenuta. Anche l'alfabeto romeno dà alla j il valore di ž. La i consonantica è valore di j consonantico (p. es. la traslitterazione dal russo).
Nell'Enciclopedia Italiana si adopera per l'italiano e il ...
Leggi Tutto
KARS (nell'antico alfabeto arabo Qārs; A. T., 73-74)
Ettore ROSSI
Sergio PUSKAREV
Città dell'Anatolia orientale, capoluogo del vilâyet omonimo. Il vilâyet di Kars produce ed esporta in notevole quantità [...] ai trattati di Adrianopoli e di Parigi, dovettero restituirla alla Turchia. Durante la guerra del 1877-78 Kars fu presa d'assalto dai Russi il 6 novembre 1877, e per il trattato di Berlino del 1878 rimase in loro possesso. Alla fine del sec. XIX e ...
Leggi Tutto
TANNU TUVA (XXXIII, p. 238)
Giuseppe CARACI
Mario TOSCANO
TUVA Repubblica indipendente sovietica dopo il 1924, è stata, nel 1944, incorporata nell'URSS come oblast′ (regione) autonomo, al pari dei finitimi [...] ab. (1936), dei quali 12.000 Russi. La capitale Kysylchoto (vecchio nome Khem-Belder, e in russo Krasnyj) conta circa 10.000 ab. Dal 1930, la propria lingua scritta in base all'alfabeto cirillico. La percentuale degli analfabeti è molto diminuita e ...
Leggi Tutto
PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] commerciali fra l'interno dell'Asia Minore e il bacino meridionale russo. Le città alle foci dei fiumi costituivano le porte di nomi di tribù, come φυλη ηρακλειδος, e numeri (lettere dell'alfabeto greco). Il teatro è databile all'età di Antonino Pio ...
Leggi Tutto
Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] suo primo Zanni nel medesimo spettacolo.
213. Ad esempio, per l'area russa la lettura de Le tre sorelle cechoviane nel '51, di Oblomov di I pitocchi fortunati del '60.
218. L'alfabeto dei villani, panorama storico-sociale sulla condizione del ...
Leggi Tutto
L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] possibile influenza nell'architettura e all'uso dell'alfabeto aramaico, che si protrarrà ancora in epoca greca 1955-58 da L.P. Zjablin, nel 1996-98 da una missione congiunta russo-kirghiza diretta da G.L. Semenov.
Sembra ormai certa, grazie a reperti ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] sulla Neva è un simbolo così ricorrente nella letteratura russa - della spettrale e fantastica dissoluzione di quest'unità la Crocifissione e la battaglia di Canne) non è che un alfabeto, un arbitrario e convenzionale sistema di segni - privo di ...
Leggi Tutto
Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] Montanelli-Alberto Cavallari-Piero Ottone-Gianfranco Piazzesi-Giovanni Russo, Italia sotto inchiesta. «Corriere della Sera» Ca’ Foscari ‘a’ e ‘per’ Venezia, in Coses, Alfabeto veneziano 1996. Economia e società nell’area metropolitana veneta, Venezia ...
Leggi Tutto
y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota è la stessa delle lettere u, v, w,...
cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). – Alfabeto c.: alfabeto introdotto nel...