scrittura
Domenico Russo
La trasmissione delle conoscenze
Il termine scrittura indica i sistemi di tracce grafiche convenzionali dotate di significati che gli uomini hanno adoperato per registrare e [...] più o meno nello stesso periodo esso fu ripreso, forse attraverso gli Etruschi, dai Latini.
Da scritture italiche derivò a sua volta l’alfabeto runico («segreto»), che era formato da 24 o 33 segni e di cui è testimoniato l’uso a nord delle Alpi dalla ...
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linguaggio
Domenico Russo
La più potente e duttile delle facoltà umane
Facoltà della mente che permette al genere umano di formare, apprendere, usare e cambiare le diverse lingue del mondo, il linguaggio [...] oggetti. Inoltre, inventiamo quadri, disegni, manifesti e immagini di ogni specie e in particolare riconosciamo le lettere dell’alfabeto (quando leggiamo) e le riproduciamo (quando scriviamo).
Succede lo stesso con le idee gestuali. Come le idee ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] , le vocali chiuse sono [ɨ], non arrotondata (per es., russo [jɪˈzɨk] jazyk «lingua»), e [ʉ], arrotondata (per es ɞ ɔ] per quelle arrotondate.
Sono quattro le vocali aperte censite nell’alfabeto IPA: [a] e [ɑ] per la serie non arrotondata; [ɶ] e ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] e termini di).
Per le consonanti l’IPA (➔ alfabeto fonetico) prevede, a seconda del grado di avvicinamento del e afroasiatiche, ma anche in lingue indoeuropee quali spagnolo, russo, greco e tedesco), la laterale approssimante e l’approssimante ...
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dizionario
Franco De Renzo
Strumento indispensabile per conoscere una lingua o una disciplina
Un dizionario è un'opera che raccoglie e descrive, solitamente in ordine alfabetico, le parole e locuzioni [...] cioè le parole di una sola lingua: dizionario italiano, inglese, russo e così via. Vale la pena ricordare che il primo dizionari bilingui, a patto però che si conosca l'alfabetico fonetico.
Insomma il dizionario è uno strumento utilissimo, forse ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] si è arricchito di prestiti germanici e neolatini. L’alfabeto usato dalle lingue slave è, oltre al glagolitico ormai religione pagana degli S. si limitano a quella degli S. orientali (Russi) e degli S. stanziati in prossimità del Mar Baltico; per gli ...
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slave, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, generalmente divisa in tre grandi gruppi: lo slavo orient., con il russo, l'ucraino e il bielorusso; lo slavo occid., con il polacco, il casciubo, il sorabo, [...] aree, corrispondenti alle due aree culturali dell'Europa: la Slavia orient. o greco-bizantina e la Slavia occid. o latina. L'alfabeto usato dalle l.s. è, oltre al glagolitico ormai morto, il cirillico per le lingue della Slavia greca e il latino per ...
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Scrittore cinese (Changzhou, Jiangsu, 1899 - Zhangting 1935), noto anche sotto lo pseudonimo di Song Yang. Letterato e uomo politico, poeta, saggista, traduttore dal russo. Si batté per la diffusione della [...] lingua parlata e studiò l'adozione di una trascrizione fonetica fondata sull'alfabeto latino (Ladinhua). Scrisse libri di memorie e saggi varî (Luantan "Discorsi a vanvera", post., 1938). Nel 1935 fu arrestato dal Guomindang e fucilato. ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] deriva che lo y. ancor oggi si scrive con l'alfabeto ebraico), si comprende l'incidenza della nuova cultura, che -1962), noto con lo pseudonimo di H. Leivick, ebreo russo, che scontò per le sue convinzioni socialistiche una dura deportazione ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] e l'altro del 21 giugno 1477 nel quale Russo "de Russis" veniva nominato sostituto del Biliotti. . Pontani, Le maiuscole greche antiquarie di Giano Lascaris. Per la storia dell'alfabeto greco in Italia nel '400, in Scrittura e civiltà, XVI (1992), ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota è la stessa delle lettere u, v, w,...
cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). – Alfabeto c.: alfabeto introdotto nel...