binario
binàrio [agg. Der. del lat. binarius, da bini "a due a due", e quindi "composto di due unità, di due elementi"] [ELT] [INF] Alfabeto, o codice, b.: codice basato sul sistema di numerazione b. [...] (v. oltre). ◆ [FSD] Asse b.: lo stesso che asse cristallografico di giro: → cristallografia. ◆ [ALG] Cifra b.: cifra del sistema b. di numerazione, lo stesso che bit. ◆ [ELT] Dispositivo b.: dispositivo ...
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. Sono parallelepipedi o prismi quadrangolari di metallo fuso, ordinariamente lega di piombo, antimonio e stagno. All'estremità superiore recano in rilievo le figurazioni delle lettere dell'alfabeto, i [...] compositore; egli può così al solo tasto piazzare sul compositoio la lettera per il suo giusto verso.
Bibl.: F. Ruano, Sette alfabeti di varie lettere, Roma 1554; Th. e J. Bry, Alphabeta et characteres, iam inde a creato mundo ad nostra usque tempora ...
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ebràico Lingua semitica appartenente al gruppo nord-occidentale, parlata anticamente in Palestina dal popolo ebreo. L'e. è affine al fenicio e al moabitico: anche l'alfabeto è di tipo fenicio, mentre la [...] cd. scrittura 'quadrata' è molto più tarda. Nell'età postbiblica (dal 2° sec. a.C.), l'e. decadde come lingua parlata, ma rimase nell'uso liturgico e dotto delle comunità israelitiche, soprattutto dopo ...
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Comune della prov. di Roma (31,1 km2 con 11.831 ab. nel 2008), a 225 m s.l.m. sulle colline tra il Lago di Bracciano e il Tevere.
Alfabeto di F. Alfabeto etrusco graffito su un vaso di bucchero del 7° [...] sec. a.C. trovato in una tomba di F., ora al museo di Villa Giulia a Roma ...
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Antichissimo è l'uso delle scritture segrete. Erodoto (VII, 139) narra che Demarato riuscì a informare i Lacedemoni del progetto di Serse d'invadere la Grecia facendo pervenire loro un messaggio inciso [...] potevano essere letti se non da chi possedeva un bastone dello stesso diametro. Svetonio (Caes., LVI) parla di un alfabeto convenzionale usato da Giulio Cesare, consistente nella sostituzione di ogni lettera con quella che la segue di tre posti nell ...
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KÏRKLARELI (A. T., 81)
Ettore Rossi
Città della Tracia orientale (Turchia europea), capoluogo del vilâyet omonimo, fino al 1925 circa chiamata Kirk Kilise (secondo l'antico alfabeto Qirq-kelūsō).
Il [...] vilâyet confina a N. con la Bulgaria ed è bagnato a E. dal Mar Nero. Ha una superficie di 5660 kmq., con una popolazione assoluta di 108.486 ab. (censimento del 1927) e relativa di 19,i per kmq.; vi è ...
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Semitista, storico della scrittura (n. Tlumacz, Galizia, 1900 - m. 1975). Laureato a Firenze, naturalizzato italiano, in italiano pubblicò la 1a ed. (1937) della sua opera maggiore, L'alfabeto nella storia [...] della civiltà (2a ed., ingl., 1948). Emigrato in seguito alle leggi razziali, insegnò a Cambridge (Inghilterra). Successivamente si dedicò allo studio del libro manoscritto e della miniatura (The hand ...
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volubile
Alessandro Niccoli
Per far notare come nel verbo ‛ auieo ' sono presenti tutte e cinque le vocali, ma secondo un ordine diverso da quello occupato nell'alfabeto, D. dice: ‛ auieo '... è fatto... [...] di sole cinque vocali... e composto d'esse per modo volubile... Ché cominciando da l'A, ne l'U quindi si rivolve, e viene diritto per I ne l'E, quindi si rivolve e torna ne l'O (Cv IV VI 3).
Nel latino ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] sc italiano, y è semivocale (j tedesco). Confrontando i 21 segni consonantici con lo schema sopra riferito delle consonanti turche, si vede che il nuovo alfabeto turco-latino, non tiene conto della distinzione tra k e q, k′ e k, g′ e g, ẏ e ġ, l e ł ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] come iniziale di alcuni nomi propri, come Kalendae, Kaeso) e il Q fu limitato all’impiego davanti a u seguito da vocale (quantus). Al tempo di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V (= u ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).