È uno strumento di telegrafia ottica, tuttora in uso presso gli eserciti. Serve per trasmettere segnali luminosi mercé un gioco di specchi per cui la luce solare viene riflessa nella voluta direzione. [...] Normalmente si trasmettono segnali secondo l'alfabeto Morse, e cioè oscurando la luce a intervalli brevissimi (punti) o a intervalli più lunghi (linee). La portata di un eliografo è dipendente, oltre che dalle condizioni metereologiche, anche dal ...
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HCV, virus
Maria Cristina Morelli
Virus a RNA appartenente alla famiglia delle Flaviviridae, responsabile dell’epatite C. Il virus presenta una grande variabilità della sequenza genomica, che ha portato [...] a identificare sei genotipi principali (numerati da 1 a 6) e vari sottotipi (denominati con le lettere dell’alfabeto); la distribuzione geografica dei diversi genotipi è ampiamente variabile: in Italia e in Europa vi è una netta prevalenza del ...
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Movimento letterario e artistico (fr. lettrisme) fondato a Parigi nel 1945 da Isidore Isou (pseudonimo del poeta e pittore francese Ioan-Isidor Goldstein, Botoşani 1925 - Parigi 2007), autore di Les lettristes [...] lettrista, testo-partitura destinato all’esecuzione vocale, composto da suoni privi di significato, trascritti mediante le lettere dell’alfabeto. A ciò si accompagna, sul versante visivo, la ricerca di una scrittura (ipergrafia) che utilizzi tutti i ...
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Sono così designate, cumulativamente, le scritture adoperate in Irlanda e in Gran Bretagna nell’Alto Medioevo. Di esse, la cosiddetta maiuscola o semionciale, estremamente calligrafica e rotondeggiante, [...] , ricca di spezzature e legamenti, durò invece nell’uso sino al 13° secolo. Caratteristiche particolari di ambedue i tipi furono l’alfabeto maiuscolo, derivato da una rigida geometrizzazione delle capitali lapidarie latine svoltasi per influenza dell ...
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(lat. Entellus) Mitico eroe siciliano, compagno di Aceste, abile pugilatore; nell’Eneide sfida e vince il troiano Darete.
Secondo la tradizione avrebbe fondato Entella, antica città della Sicilia occidentale [...] d’E.) nel territorio degli Elimi. La sua precoce ellenizzazione è attestata dal rinvenimento di un’epigrafe greca, bustrofedica, in alfabeto selinuntico. Sono state trovate anche tavolette di bronzo, contenenti 9 decreti del 4°-3° sec. a.C., che ...
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GESÙ figlio di Sirac (ebr. Ben Sira)
Alberto Vaccari
Autore del libro biblico detto volgarmente Ecclesiastico (v.), fiorito circa il 200 a. C. Unica fonte di sue notizie è il libro stesso, col prologo [...] premesso dal nipote alla sua traduzione greca. Il Talmūd, che lo cita spesso, il cosiddetto Secondo Alfabeto di Ben Sira, che intorno alla persona di lui aggruppa favole e leggende, le fantastiche combinazioni d'autori cristiani, provano solo la ...
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HUON de Cambrai
Salvatore Battaglia
Poeta francese del sec. XIII, a cui si attribuiscono varî poemetti diversamente sottoscritti: Huon le Roi, Le Roi de Cambrai, Huon de Cambrai, Huon le Roi de Cambrai.
Alcune [...] opere sono d'indole didattico-religiosa: Li abecés et li significations des lettres, che spiega l'alfabeto secondo le iniziali di qualche parola, con fini moralistici, per quanto l'interesse maggiore sia costituito dal giuoco verbale; Ave Maria, ...
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Goto ariano (n. 311 circa - m. Costantinopoli 383). Nato da genitori cristiani provenienti dalla Cappadocia, fu consacrato vescovo (341 circa) da Eusebio di Nicomedia; esercitò il suo vescovato prima in [...] romano, nella Mesia, convertendo al cristianesimo ariano i Visigoti. Scrisse trattati e commenti in greco e latino, inventò l'alfabeto gotico, e tradusse, in mezzo a un popolo analfabeta, gran parte della Sacra Scrittura. Parte della traduzione ci è ...
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UIGHURI (in grafia araba uyghur)
Ettore ROSSI
Popolazione turca stanziata già nel territorio che ora è chiamato Mongolia. Gli Uighuri vi dominarono sugli altri Turchi dal 745 d. C.; nel sec. IX, verso [...] varietà morfologiche (genitivo in -nin invece di -in, ablativo in din invece di -de). D'altra parte l'imperfezione dell'alfabeto uighurico, mancante di segni per le vocali e per alcune consonanti, non permette di rendersi bene conto della fonetica e ...
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Polibio, scacchiera di
Polibio, scacchiera di strumento introdotto dallo scrittore greco Polibio nel secolo ii a.C. per cifrare messaggi. La scacchiera (una tabella 6 × 6) di Polibio associa a ogni lettera [...] dell’alfabeto greco una coppia ordinata di numeri, che rappresentano rispettivamente la riga e la colonna in cui la lettera è posizionata all’interno della tabella: in questo modo una frase veniva tradotta in una sequenza di coppie di cifre comprese ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).