Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] autore anche di un Lexicon Melitense-Latinum-Italum, 1796), molto più numerosi per il 19° secolo. I caratteri dell’alfabeto sono latini e l’ortografia, fino al primo dopoguerra, era basata su quella italiana, secondo una proposta avanzata nel 1843 ...
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Christensen, Inger. – Poetessa e scrittrice danese (Vejle 1935 - Copenaghen 2009). Esordì nel 1962 con la raccolta Luce, cui fece seguito l’opera Erba (1963). Tra i suoi temi centrali vi sono l’angoscia [...] opere: Lettera in aprile (1976); il racconto lungo La stanza dipinta (1976), ispirato agli affreschi di Mantegna a Mantova; Alfabeto (1981); la raccolta di saggi Parte del labirinto (1982); La valle della farfalla (1991). Nel 1978 fu nominata membro ...
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Con questo nome si chiamano taluni componimenti poetici, generalmente ritmici, non rari nella letteratura latina medievale, nei quali le lettere iniziali delle diverse strofe si susseguono nell'ordine [...] strofa, come nel ritmo De accipitre et pavone (sec. IX). Infine si dà anche il caso che le singole lettere dell'alfabeto si ripetano a capo di più strofe, come nel Lamemtum poenitentiae (sec. VII), falsamente attribuito a Isidoro di Siviglia. Il più ...
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GH Vocabolo turco che significa monte, montagna, catena montuosa, ed entra, posposto ad altri vocaboli, nella formazione di molti nomi proprî di montagne: Ālā dāgh "la montagna variegata", Āq dāgh "la [...] montagna bianca", Aghrī dāgh (nome del gruppo dell'Ararat), ecc. Nel nuovo alfabeto latino-turco del novembre 1928 il vocabolo è scritto dağ; esso suona tāgh (\turco\) nel turco orientale. Composto turco-persiano è il nome Dāghestān "il paese delle ...
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GIAMBERTI (Giamberto), Giuseppe (Gioseffo)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma intorno al 1600. Fu allievo di G.B. Nanino e di P. Agostini, come si rileva dalla premessa alla sua prima opera: Poesie [...] diverse poste in musica da Giuseppe Giamberti romano a 1, 2 e 3 voci per cantar nel cembalo et alcune con l'alfabeto per la chitarra spagnola con due aggiunte, una di Gio. Bernardino Nanini, l'altra di Paolo Agostini, ambidoi miei maestri, libro 1° ( ...
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SORDOMUTISMO (fr. surdi-mutisme; sp. surdimutismo, sordomudez; ted. Taubstummheit; ingl. deaf-mutism)
Ernesto LUGARO
Francesco Paolo JAPICHINO
Fulvio MAROI
Mutismo dipendente da sordità congenita [...] dove segue specialmente i principî enunciati dall'Amman, e un trattato sulla lettura labiale, pur non escludendo del tutto l'alfabeto manuale nelle comunicazioni tra maestro e allievo. Ma con la morte del Deschamps finì anche l'istituto di Orléans e ...
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QUIPU
José Imbelloni
. Le collezioni di antichità peruviane conservano, col nome di quipu, dei pacchetti di corde e cordicelle variamente intrecciate e annodate, che si connettono alla tradizione di [...] comincia appena ora, e che se da una parte si deve scartare l'ingenua opinione di coloro che immaginarono una vera scrittura alfabetica a base di nodi e colori, non si può d'altra parte rigettare l'ipotesi che, accanto alla contabilità di greggi ...
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ILOCANO
Carlo Tagliavini
. Lingua parlata nelle provincie di Ilocos-Norte, Ilocos-Sur e Union, nella parte nord-occidentale dell'Isola di Luzon, nelle Filippine (v. XV, p. 296 e ivi una cartina etnografica). [...] o il carattere dell'azione durativa nel verbo; per es. purok "villaggio", pl. purpurok; tao "uomo", pl. tattao. L'ilocano possedeva un alfabeto proprio assai simile a quello tagalo; ma esso è stato usato pochissimo e sopraffatto completamente dall ...
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Artista italiano (n. Milano 1936). Allievo di A. Funi all’Accademia di Brera negli anni Cinquanta, acquisita l’abilità di eseguire decorazioni di grande formato a fresco, ha coniugato lo slancio verso [...] , stemperato da una vocazione alla fuga nel surreale (Oggetti allarmanti (1967-74). Affascinato dal tema del panneggio (Alfabeto afono, 1974-80), dagli anni Novanta lo ha elaborato in un originalissimo linguaggio a vocazione geometrizzante nei Piombi ...
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Soprannome affibbiato per antifrasi (quasi difensori dell'ABC) a quegli Anabattisti, che, come Nicola Storch (Zwickau, 1522) e per un certo tempo Carlostadio, esagerando il principio luterano della ispirazione [...] le proprie cognizioni, ignorando del rimanente, non solo lo scritto della Bibbia, ma fin le lettere dell'alfabeto.
Bibl.: Non esiste monografia; fra le opere che trattano degli anabattisti: cfr. Meshovius, Historiae anabaptisticae, Colonia 1617 ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).