(russo Zyrjane) Popolazione ugro-finnica appartenente al gruppo dei Komi, stanziata prevalentemente nei territori della Repubblica autonoma dei Komi (➔). La lingua siriena (o sirieno) fa parte del gruppo [...] e Komi dello Jaz’va.
Il sirieno è, dopo l’ungherese, la lingua ugrofinnica più anticamente documentata: alcuni frammenti di testi religiosi, scritti in un alfabeto modellato su quello cirillico, risalgono infatti alla seconda metà del 14° secolo. ...
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(lat. nundinae) Nell’antica Roma, giorno di mercato, che ricorreva ogni nono giorno. Nei primi secoli, un metodo semplice per misurare brevi periodi di tempo era quello del nundinum, periodo di nove giorni [...] in quanto i Romani usavano contare secondo il sistema ‘inclusivo’: l’ultima unità di una serie faceva anche da prima unità della serie successiva’. Nel calendario, i giorni del nundinum erano indicati con lettere dell’alfabeto latino, dalla A all’H. ...
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editor
editor 〈èditë〉 [s.ingl. "redattore, curatore di un'edizione", der. di to edit "curare l'edizione", usato in it. come s.m.] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, particolare programma [...] il contenuto di quelli creati in precedenza; specific., e. di testo (ingl. text e.) sono quelli progettati per modificare file di testo in cui i dati nel file sono associati a un alfabeto alfanumerico mediante un codice specifico (ASCII o EBCDIC). ...
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Grammatico e poeta greco d'Egitto (5º sec. d. C.); ci è pervenuto un suo poemetto sulla distruzione di Troia (᾿Ιλίου ἅλωσις) in 691 esametri, che risente l'influenza di Quinto Smirneo e forse anche di [...] un'Odissea nota con il titolo di Οδύσσεια λειπογράμματος ("Odissea a cui manca una lettera") perché adottava l'acrobazia di non adoperare in un canto la lettera dell'alfabeto a cui il canto o il libro si intitola: l'alfa è ignorata nel libro α, ecc. ...
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Scrittrice e filantropa statunitense (Tuscumbia, Alabama, 1880 - Westport, Connecticut, 1968). Divenuta cieca, sorda e muta nella primissima età, fu, col metodo inaugurato a Boston da S. G. Howe, educata [...] , che riuscì a insegnarle a parlare. La K. poté così compiere gli studî universitarî e dedicò la sua attività alla propaganda e alla fondazione e direzione di una società che provvede alla produzione e alla diffusione delle opere in alfabeto Braille. ...
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. Lingua internazionale artificiale, propusta nel 1887 dal medico polacco L. L. Zamenhof (v.). Fra i numerosi progetti di lingue internazionali (v. internazionali, lingue), l'Esperanto è, si può dire, [...] il solo che sia uscito dal campo teorico per entrare in certa misura in quello pratico.
Grammatica. - L'alfabeto è fonetico, in quanto ogni lettera corrisponde a un suono e ogni suono a una lettera: p. es. nella parola giganto le g si pronunziano ...
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GLICOLI
Emanuele OLIVERI-MANDALA'
. Si chiamano così gli alcoli bivalenti che derivano dagl'idrocarburi per sostituzione di due ossidrili a due atomi d'idrogeno i quali si trovino però legati ad atomi [...] , cioè i glicoli derivanti dal glicol ordinario per introduzione di uno, o più gruppi metilenici CH2, s'indicano con le lettere dell'alfabeto greco e si chiamano β, γ, δ glicoli. Esempî: CH2(OH)•CH2(OH) α-glicol; CH2(OH)CH2CH2(OH) β-glicol; CH3 ...
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BADALONA (Baetulo)
A. Balil
Località in provincia di Barcellona, prossima al fiume Baetulo (Plin., Nat. hist., iii, 22; Mela, ii, 90), la cui identificazione da tempo non offre più dubbî (cfr. C.I.L., [...] .
Uno di questi, o meglio il nucleo dell'insediamento romano coniò monete di bronzo a nome di Baitolo (in lettere dell'alfabeto iberico) nel sec. II a. C. Nella seconda metà dello stesso secolo si sviluppò un insediamento urbano difeso da mura. Gli ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] si legge un’iscrizione greca ad andamento sinistrorso, incisa in verticale dall’alto al basso ed estesa fino al ginocchio. L’alfabeto è quello in uso a Megara e nelle sue colonie in età arcaica, con il caratteristico segno divisorio costituito da due ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] soprattutto in Messico) una serie di ossessioni di matrice surrealista e psichedelica, ma anche un alfabeto simbolico-visionario desunto dalle più diverse culture metafisiche, magiche e spirituali, dall'alchimia allo sciamanismo precolombiano ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).