L'apostolo degli Slavi nacque nell'827, e fu compagno di studî dell'imperatore Michele III. Fu allievo e amico di Fozio, senza però seguirlo nella rivolta contro Roma. Protetto dall'imperatrice madre Teodora, [...] dintorni di Salonicco, e, prima di partire, inventarono un alfabeto nuovo per esprimere i suoni di quella lingua (v. fu sepolto, si crede, nella chiesa di S. Clemente (v. cirillico, alfabeto; paleoslavo).
Bibl.: A. d'Avril, St. Cyrille et St. Méthode, ...
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Eroe greco, figlio di Erme e di una ninfa arcadica, Carmenta (o anche Themis, Nikostrata, e Tyburtis); duce di una colonia di Arcadi che, proveniente da Pallantio, si sarebbe fissata sul Palatino dove [...] lui rimonterebbe anche il culto di Poseidone e le Consuali. Evandro avrebbe anche insegnato ai rozzi abitatori del colle l'alfabeto e l'uso degli strumenti musicali (lira, triangolo e flauto). Giunto Enea in Italia, E. lo ricevette onorevolmente sul ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] di entità (S,s′,Σ,Π,b,F,∂) ove:
S è un insieme finito di stati; s′∈S è lo stato iniziale; Σ è l'alfabeto d'ingresso; Π è l'alfabeto del nastro, Σ⊂Π; b∈Π−Σ è un carattere speciale del nastro, detto bianco; F⊆S è l'insieme di stati finali; ∂ è la ...
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Vedi Moldavia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Moldavia è una repubblica parlamentare, indipendente dal 1991. La storia della creazione dello stato moldavo è complessa: tra il 1918 [...] .
Nell’agosto 1989 la Rss di Moldavia iniziò il cammino che l’avrebbe portata all’indipendenza, adottando l’alfabeto latino e sostituendo la lingua ufficiale, il russo, con il romeno (lingua poi ufficialmente rinominata ‘moldavo’). Fu durante ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] costituiscano la categoria consonantica più numerosa rispetto a quelle caratterizzate da altri luoghi articolatori.
L’IPA (➔ alfabeto fonetico) classifica le dentali come insieme di tre sottoclassi, contigue ma distinte: le consonanti dentali ...
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entropia della sorgente
Mauro Cappelli
Denotata con il simbolo H(X), rappresenta la quantità media di informazione associata a una sorgente discreta che genera N simboli indipendenti Xι con probabilità [...] {Xι}, con i∈(−∞,+∞), e considerare una sorgente discreta senza memoria, nella quale i simboli Xι, che assumono valori sull’alfabeto A={aᾡ,aᾠ,…,aΝ}, sono generati in modo indipendente e con la stessa distribuzione. Nel caso di una sorgente simmetrica ...
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parametro
parametro termine usato in particolari contesti (come per esempio quello dei polinomi o delle equazioni) per indicare una variabile indipendente, un coefficiente o una costante suscettibili [...] che queste ultime siano specificate come un dato del problema. Solitamente (ma non di regola) le ultime lettere dell’alfabeto x, y, z sono riservate alle incognite o alle variabili. Data per esempio l’equazione generale della retta nel piano ...
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simbolo
simbolo (dal greco symbállein, «mettere insieme») in matematica, segno o scrittura che denota una grandezza oppure un’operazione, una relazione, un insieme, una struttura, una funzione ecc. Si [...] , e (numero di Nepero), base dei logaritmi naturali, i unità immaginaria. I simboli sono tratti dall’alfabeto delle dieci cifre decimali, dall’alfabeto latino, da quello greco (come il sigma, minuscolo, σ, per lo scarto quadratico medio in statistica ...
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MIKION (Μικίων)
L. Guerrini
Scultore, probabilmente originario di Atene, figlio di Pythogenes (inspiegabilmente il Lippold, in Handbuch, p. 367, lo dice figlio di Pythagoras), attivo ad Atene alla fine [...] , dell'esistenza di una statua di Alcibiade ridedicata a Enobarbo, nota che in tal caso, essendo l'iscrizione in alfabeto posteuclideo, doveva trattarsi di una statua di Alcibiade dedicata dopo la sua morte. Il Lippold però nota la contemporaneità di ...
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Braille, Louis
Insegnante francese (Coupvray, Seine-et-Marne, 1809 - Parigi 1852). Perduta la vista a soli tre anni, fu più tardi ricoverato nell’Istituto dei ciechi a Parigi, ove divenne (1827) insegnante. [...] un punto), che si leggono scorrendo i polpastrelli delle dita sul foglio: tali disposizioni rappresentano le lettere dell’alfabeto, i segni d’interpunzione, altri segni tipografici e, con alcuni artifici, i numeri, le notazioni musicali, matematiche ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).