SARΕΡΤA (ugaritico e fenicio ṣrpt; ebraico Ṡarĕfat, greco Σάρεπτα)
S. M. Cecchini
greco Σάρεπτα). Basso tell sulla costa libanese a c.a 10 km da Sidone, sul Ra's al-Qantara a S del porto dell'odierno [...] a quella del Ferro: la prima menzione è in un testo di Ugarit del XIV sec. a.C. che, insieme con un'iscrizione in alfabeto ugaritico sull'ansa di un vaso di S., testimonia contatti commerciali tra le due città; nel XIII sec. a.C. S. è menzionata ...
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computer art
Leopoldo Benacchio
Quando l'informatica diventa arte
La computer art è quel campo dell'arte in cui il computer gioca un ruolo fondamentale nell'aiutare l'artista a creare la sua opera o [...] stampanti, non erano in grado di visualizzare o stampare immagini come ora, ma solo i caratteri dell'alfabeto e pochi altri segni convenzionali, come quelli di interpunzione o delle quattro operazioni: +, -, *, /.
Nonostante queste forti limitazioni ...
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Ceca, Repubblica
Giovanni Calafiore
Stefano De Luca
Al centro dell'Europa
Quando si parla di Mitteleuropa, di "Europa di mezzo", si parla anche e soprattutto della Repubblica Ceca: il territorio più [...] estive.
I Cechi sono di origine slava, ma la loro cultura è stata influenzata da quella austriaca; per questo, usano l'alfabeto latino e sono cattolici. La natalità è bassa e la popolazione tende a diminuire. Fra le città principali, Praga, splendida ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] alla caduta di Cartagine. Essa dura fin verso la fine dell’Impero romano, mentre nella Fenicia stessa subentrano il greco e l’aramaico. La scrittura in cui i F. si esprimono è una delle più antiche alfabetiche; con ogni probabilità deriva da essa l ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] , il cinese rimase la lingua dotta, come dimostrano anche i documenti ufficiali redatti in tale lingua fino al 1910. L’alfabeto odierno nasce nel 1933 e comprende 18 consonanti, 10 vocali semplici e 11 dittonghi. La scrittura è sillabica, ovvero le ...
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Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] da essere riconosciuti e letti anche dall’uomo.
Informatica
Qualsiasi dato che rappresenti un singolo simbolo: una lettera dell’alfabeto o una cifra di un sistema di numerazione ( c. alfanumerico), un segno di interpunzione o un simbolo tipografico ...
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Salvadori, Remo. – Artista italiano (n. Cerreto Guidi 1947). Muovendosi dalle sollecitazioni dell’arte povera, ha fondato una grammatica personale che privilegia i geometrismi e le reiterazioni per accedere [...] (L’oro d’Italia, Galleria Casoli De Luca, Roma, 2019; Della materia spirituale dell’arte, MAXXI, Roma, 2019-20). Da Alfabeto (2019), lavoro esposto al MAXXI, nel 2020 l’artista ha realizzato per l’Istituto della Enciclopedia Italiana l’opera Nel ...
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Celebre scienziato greco, nato a Cirene nell'olimpiade 126 (276-272 a. C.). Fu discepolo, forse già a Cirene, del grammatico Lisania, noto omerista, e, in Alessandria, di Callimaco; quindi, intorno al [...] , egli trattò svariate discipline, ma in nessuna raggiunse il primo posto; fu perciò detto il β (beta, la seconda lettera dell'alfabeto e anche il numero 2), cioè il secondo, ed anche l'altro appellativo di πένταϑλος pare abbia lo stesso significato ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] tre documenti legali su papiro giunti fino a oggi, mostrano che l’adozione di questo dialetto, e della scrittura alfabetica elaborata appositamente per trascriverlo, lo elevò a lingua regia e religiosa in un contesto culturale semitico e pagano, non ...
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L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] e ciascuna era dotata di un meccanismo a orologeria presincronizzato che faceva ruotare un disco sul quale erano stampate le lettere dell'alfabeto e le cifre da 0 a 9. Davanti al disco era disposta una piastra con una piccola finestra, attraverso la ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).