MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] Un adulto, dopo una sola lettura, può recitare da 6 a 7 sillabe senza significato e 10-12 numeri o lettere dell'alfabeto; le parole con significato, o meglio ancora quelle connesse tra di loro, si possono ritenere in numero molto maggiore, poiché non ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono [...] romano con l'aggiunta di tre lettere: riforma poi attuata da imperatore, ma presto caduta in disuso (v. alfabeto). A parte tali preoccupazioni un poco pedantesche, gli studî di C. gli diedero una calma e oculata consapevolezza storica fatta per ...
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PAVANA, LETTERATURA
Emilio Lovarini
. Va sotto questo nome un'esuberante fioritura di componimenti più o meno scherzosi in verso o in prosa, nei quali è stato usato il dialetto rustico padovano (dai [...] ; il quale affiora, con strano contrasto, fino in una delle tradizionali invettive contro di loro, che s'intitola L'alfabeto dei villani.
Da tale materiale giullaresco, misto e informe, Angelo Beolco, detto Ruzzante (1502-1542; v.), seppe trarre per ...
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La città più notevole dell'Eubea, situata di fronte alla Beozia, sullo stretto canale chiamato Euripos, celebre per le sue alterne, rapidissime correnti. La posizione vantaggiosissima ne fece la capitale [...] si manifesti anche nel campo culturale, in primo luogo con l'adozione dell'alfabeto calcidese in Campania e presso le varie popolazioni italiche (v. alfabeto).
Anche nel campo delle industrie d'importazione, e specialmente nella produzione vascolare ...
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Poeta russo, nato il 28 ottobre 1885 a Tundutovo, nel governatorato di Astrachan, morto a Santalovo (Novgorod), il 18 giugno 1922. Si trasferì nel 1908 a Pietroburgo, dove divenne guida dei cubofuturisti. [...] d'una "pre-lingua", rifacendosi alla teoria simbolistica della parola come segno magico, e per lunghi anni lavorò alla costruzione d'una lingua universale (che egli chiamava "stellare"), fondata sul valore simbolico delle lettere dell'alfabeto. ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] Pentri, Caudini, Irpini, che vengono a essere chiamati Samnites (La Regina 1994), e che utilizzano per la loro lingua l’alfabeto osco o sannita come evidente elemento di identificazione culturale. Intorno alla metà del IV sec. a.C. lo Stato sannitico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È a partire dal IV secolo che compaiono i primi esempi di preghiere in poesia espresse in canto, la cui [...] Nicea (325) prevale sull’afflato lirico. Nell’ampio inno abecedario (ogni strofa inizia con una lettera dell’alfabeto secondo la successione abc...), Ante saecula qui manens, la complessità delle proposizioni dogmatiche e il difficile linguaggio non ...
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PRAXIAS, Gruppo di
P. Bocci
Il nome di Praxias appare in un anfora del Cabinet des Médailles databile circa il 480-460 a. C., dipinta nella nota tecnica etrusca a colore rosso sovrapposto sul fondo [...] Dohrn considera opera tarda del Pittore di Praxias, in quanto imitazione dei vasi attici del 430-425. Il Rumpf, basandosi sull'alfabeto, considera i vasi prodotti di una colonia calcidese in Italia e li data alla metà del V sec.; certo devono essere ...
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Stato dell’Asia centro-occidentale, confina a NO con il Kazakistan, a E con il Kirghizistan e il Tagikistan, a S con l’Afghanistan e il Turkmenistan.
Esteso per circa 1500 km in direzione NO-SE, dalle [...] terminata la transizione, avviata da un trentennio e finalizzata all'integrazione nei sistemi di comunicazione globali, dall'alfabeto cirillico a quello latino.
A oltre 15 anni dal crollo dell’URSS, il processo di transizione dall’economia ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) [...] fonolo;gica.
Si dice scrittura consonantica quella che, per es. nei primi alfabeti semantici, indica distintamente i soli segni delle consonanti; analogamente, alfabeto consonantico, alfabeto che possiede segni per i soli fonemi consonantici. ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).