I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] a Cirene un gruppo di coloni di provenienza rodia, che secondo M. Guarducci ha influenzato anche una delle redazioni arcaiche dell'alfabeto di Cirene. L'osservazione trova un riscontro nella narrazione di Erodoto (IV, 159, 2-3): al tempo del terzo re ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] sezioni dedicate alla teoria, alla pratica, ai mercuri e ai forni. L'autore ricorre a figure e a lettere dell'alfabeto molto simili a quelle adottate da Lullo per registrare le nozioni fondamentali dell'arte dell'alchimia; al magister del Testamentum ...
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NEGRI, Francesco
Dante Pattini
NEGRI (Negro), Francesco. – Nacque a Venezia il 17 aprile 1452 dal croato Giorgio Cernöevich e dalla trevigiana Elena, della quale è ignoto il nome di famiglia.
Dopo la [...] , teologia, musica, scienze naturali e occulte, lingue (in particolare quelle della sua terra d’origine, con approfondimenti sull’alfabeto cirillico e glagolitico), arti meccaniche. Nel 1476 si laureò in utroque iure a Padova. Rientrato per un breve ...
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MORI, Ascanio Pipino de’
Daniele Ghirlanda
MORI, Ascanio Pipino de’. – Nacque a Medole, presso Mantova, tra la fine del 1532 e il 1533 da Agostino e da Barbara Bettoni. Fu battezzato con il doppio nome, [...] di una nobildonna bresciana. La padrona di casa, che in questa prima edizione è Barbara Calina, assegna a sorte 18 lettere dell’alfabeto ai partecipanti, quattro uomini e cinque donne della nobiltà cittadina. I giocatori utilizzano la lettera dell ...
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L'Oulipo: la creazione letteraria tra gioco e matematica
L’Oulipo: la creazione letteraria tra gioco e matematica
A metà del Novecento, la Francia matematica visse l’originale esperienza del bourbakismo. [...] Ne sono un mirabile esempio La sparizione (1969) di Perec, un romanzo in cui non compare mai la «e», la lettera dell’alfabeto più frequente in francese, e, dello stesso autore, il romanzo Le ripetizioni (1972), dove la «e» è per contro l’unica vocale ...
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FACIO (Fazi, Facii), Isidoro
Lorenzo Baldacchini
Esponente di una famiglia di tipografi attivi in Abruzzo e nelle Marche per oltre due secoli, esplicò la sua attività da solo e in società con altri, [...] Facio. C'è poi un'altra opera realizzata da lui e dal fratello Lepido a Teramo, non datata: un Alfabeto spirituale, forse anonimo, rielaborato da qualche cantastorie come il non meglio identificato "Cristoforo milanese" che compare in altre edizioni ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] la sua attività se ancora nel 1838 pubblicava un'altra serie di Vari Ornamenti e "una pittoresca bizzarria di un alfabeto latino storico, ognuna delle cui lettere forma un quadro composto di luoghi, e di architetture" (Masini). Morì in Bologna il ...
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Vedi SIRI dell'anno: 1966 - 1997
SIRI (Σῖρις)
P. Zancani Montuoro
Città sulla costa ionica d'Italia fra le foci del fiume omonimo - oggi Sinni - e dell'Akiris (Strab., vi, 264; Pl., iii, 15, 97).
Celebri [...] fittile da telaio proveniente dall'area sirite (Policoro) con il nome del proprietario Isodike iscritto nel dialetto e nell'alfabeto ionico più arcaico.
Il lusso di S. fu proverbiale quanto quello di Sibari ed è deplorevole che nulla oggi sappiamo ...
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BASSOLA, Mosè
Angela Codazzi
Di famiglia originaria di Basilea (donde forse il cognome con le varianti: Basilea, Basla, Basola), il B., figlio di Mordechai, nacque a Pesaro nell'anno 1480. Fu rabbino [...] diario si compone di parecchie appendici, fra le quali quella sullo statuto della comunità ebraica di Gerusalemme e quella sull'alfabeto dei Samaritani, del quale si iniziò lo studio in Occidente nella seconda metà del sec. XVI, appunto sul materiale ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] A e Procione B ecc. Per localizzare le s. principali si usa una nomenclatura binomia, consistente in una lettera dell’alfabeto greco (α, β, γ ecc., assegnata generalmente in ordine di luminosità decrescente) seguita dal genitivo del nome latino della ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).