ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] ricava il nome della dea Reitia, degli offerenti e della formula dedicatoria; vi è anche spesso ripetuto tutto l'alfabeto. Presso il santuario esisteva quindi con ogni probabilità un centro di formazione della scrittura. Altre iscrizioni sono incise ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] 1971; A. Lézine, Note sur la Grande Mosquée de Tunis, Les Cahiers de Tunisie 18, 1970, pp. 187-191; R. Berardi, Alla ricerca di un alfabeto urbano: la medina di Tunisi, Necropoli 8, 1970, pp. 38-46; 9-10, 1971, pp. 27-48; id., Lecture d'une ville: la ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] di stampa»), decretato dalle autorità zariste (1864-1904), il vescovo Valančius, per boicottare l’imposizione dell’alfabeto cirillico, escogitò di far stampare libri lituani nella vicina Prussia e oltreoceano; libri, riviste e giornali vennero ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] (nel cui territorio rientra Lubiana), nonché del lessico e della sintassi tedesca e neolatina delle parlate confinanti. L’alfabeto è quello latino con alcuni segni diacritici; il valore delle lettere corrisponde a quello del croato (➔ serbocroato ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] dal norvegese e fatto dell’islandese la più conservatrice delle lingue scandinave per ortografia, grammatica, vocabolario. L’alfabeto usato è quello latino, arricchito di due segni provenienti dalle rune: þ e đ spesso resi nei dizionari ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] 20 lamine di oro puro (450 d.C.), proviene da Shrikshetra e testimonia l’adattamento a forme linguistiche locali dell’alfabeto dell’India sud-orientale.
L’arte birmana, svoltasi in continuo contatto con l’India, ne ha tratto numerosi elementi; non ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] . Importante per la storia dell'organizzazione dell'e. medievale è il fatto che l'Omne bonum è disposto in ordine alfabetico: si tratta del primo esempio noto di questo modo di strutturare tutta la conoscenza.I principali generi di soggetti dell'Omne ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] la scrittura. Lentamente, i disegni usati per comunicare si sono stilizzati, trasformandosi prima in segni e simboli e poi in alfabeti. Ma il legame tra disegni e scrittura è rimasto molto stretto nell'arte della calligrafia. In Cina, per esempio, la ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] olpe chigi; e tavv. a colori vol. iii, p. 1018, vol. vii, p. 138) e il ben noto vaso di bucchero con l'alfabeto etrusco inciso sopra, ambedue ora al Museo di Villa Giulia. Il materiale dei cimiteri manca per la maggior parte di uno studio sistematico ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] con la coppa d'argilla. Le lettere sinistrorse del graffito, di sorprendente calligrafica regolarità, hanno le caratteristiche dell'alfabeto calcidese. L'iscrizione fu quindi apposta in Pitecusa, o comunque in ambiente euboico. Gli indizi cronologici ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).