csi
csi (o xi) [s.m. o f.] [LSF] Nome della 14a lettera dell'alfabeto greco: minusc. ξ, maiusc. Ξ. ◆ [FSN] (a) Ξ è il simb. di una classe di barioni, detti anche iperoni, con stranezza S=-2 e spin isotopico [...] I=1/2 (v. adroni: I 54 d e particelle strane: IV 490 c), comprendente, come capostipite, il doppietto Ξ0, Ξ- e poi risonanze adroniche di massa maggiore, come la Ξ(1530), ecc. (il numero tra parentesi ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] nettamente distinto dall’i vocale (in tedesco, nella maggior parte delle lingue germaniche e slave e in molte trascrizioni dall’alfabeto cirillico e da altri).
Come il punto sull’i, così risale alle scritture latine medievali e alle medesime ragioni ...
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metasimbolo
metasìmbolo [Comp. di meta- e simbolo] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, simb. non appartenente all'alfabeto di una teoria e che viene introdotto con funzione ausiliaria per semplificare [...] l'esposizione della teoria medesima ...
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binario
binàrio [agg. Der. del lat. binarius, da bini "a due a due", e quindi "composto di due unità, di due elementi"] [ELT] [INF] Alfabeto, o codice, b.: codice basato sul sistema di numerazione b. [...] (v. oltre). ◆ [FSD] Asse b.: lo stesso che asse cristallografico di giro: → cristallografia. ◆ [ALG] Cifra b.: cifra del sistema b. di numerazione, lo stesso che bit. ◆ [ELT] Dispositivo b.: dispositivo ...
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Markov Andrej Andreevic junior
Markov 〈màrkëf〉 Andrej Andreevič junior [STF] (Pietroburgo 1903 - Mosca 1979) Figlio di Andrej Andreevič; prof. di matematica nell'univ. di Leningrado (1935). ◆ [INF] Algoritmo [...] normale, introdotto da M. nel 1954, che, applicato a una parola di un dato alfabeto, dà luogo a una parola nello stesso alfabeto (eventualmente coincidente con quella di partenza); tale sostituzione si effettua secondo regole che precisano l ...
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Tecnica di rappresentazione di un messaggio in una forma tale che l’informazione in esso contenuta possa essere recepita solo dal destinatario; ciò si può ottenere con due diversi metodi: celando l’esistenza [...] di cifra che consisteva nel sostituire ciascuna lettera con quella che la segue di un numero fisso di posizioni nell’alfabeto ( cifrario di Cesare). Un sistema di questo tipo si dice monoalfabetico, in quanto ciascun simbolo del testo in chiaro è ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] successiv. tutti gli elementi di un dato insieme; si denota, di solito, con una delle ultime lettere dell'alfabeto (x, y, z, t,...). ◆ [ASF] Lo stesso che stella v., stella la cui magnitudine apparente varia, in genere periodicamente: v. stelle ...
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tasto
tasto [Der. del lat. tastare "toccare per assaggiare", comp. di tangere "toccare" e gustare "assaggiare"] [LSF] Piccolo organo di varia forma (levetta, tassello piano, ecc.), su cui si preme con [...] calcolatori elettronici si hanno t. di scrittura, o alfanumerici, in numero variabile da 42 a 46, comprendenti le lettere dell'alfabeto, i segni convenzionali e di punteggiatura, i numeri, e t. di servizio, od operativi, il cui numero varia a seconda ...
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In un problema fisico, matematico ecc., grandezza che non è nota a priori e che ci si propone di determinare a partire da grandezze e numeri noti (dati del problema), sulla base di relazioni e condizioni [...] forma di costanti o di espressioni note, e le i., sotto forma di simboli a priori variabili, che saranno poi determinati risolvendo le equazioni in questione. Le i. si indicano di norma con le ultime lettere dell’alfabeto, in particolare x, y, z. ...
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vitamina
vitamina [Der. dell'ingl. vitamine "ammina vitale", comp. del lat. vita e amine "ammina"] [BFS] [CHF] Nome generico di un gruppo eterogeneo di sostanze organiche appartenenti ai bioregolatori, [...] B idrosolubile, vennero successiv. identificati fattori diversi, contrassegnati dapprima con lettere dell'alfabeto accompagnate da indici numerici (B₁, B₂, ecc.) e con altre lettere dell'alfabeto (C, D, ecc.) o con le iniziali di vocaboli che ne ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).