Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] della lingua creano una stretta diaframmatica tale che l’aria fuoriesce con un fruscio (fig. 1).
L’IPA (➔ alfabeto fonetico) prevede, per le laterali approssimanti, che sono tutte sonore, quattro luoghi articolatori: alveolare [l], retroflessa [ɭ ...
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Agli inizi del XXI secolo sono 873 le entità statali riconosciute dalla comunità internazionale, a cui ne vanno aggiunte altre il cui status, però, non è ancora ratificato: come è facile immaginare, un [...] e altri ancora. Questi nomi, nuovi alla coscienza dei più, sono entrati nel lessico, provenendo peraltro da un alfabeto diverso, il cirillico, il che ha comportato complesse traslitterazioni e adattamenti minori, spesso con pesanti oscillazioni di ...
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ABBREVIAZIONI
L’abbreviazione è una riduzione grafica di parole adottata nella scrittura per risparmiare tempo e spazio. I modi in cui si realizza sono tre:
– per contrazione (quando in una parola sono [...] non), cn (= con), cmq (= comunque), qst (= questo / i / a / e)
Un caso leggermente diverso è quello delle lettere dell’alfabeto usate per rendere pronomi o preposizioni equivalenti nella pronuncia
c (= ci), t (= ti), d (= di)
In questo specifico tipo ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] con turbolenza per la posizione ravvicinata degli articolatori. Coerentemente, nell’International phonetic alphabet (➔ alfabeto fonetico) questi foni sono trascritti indicando la fricativa come articolazione secondaria della consonante (per es ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) [...] fonolo;gica.
Si dice scrittura consonantica quella che, per es. nei primi alfabeti semantici, indica distintamente i soli segni delle consonanti; analogamente, alfabeto consonantico, alfabeto che possiede segni per i soli fonemi consonantici. ...
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Le consonanti palatali si realizzano mediante il sollevamento del dorso della lingua verso la volta palatina, nella parte mediana della cavità orale (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di; ➔ [...] è molto simile a quello della vocale. A lungo considerata come semivocale, [j] è oggi dall’IPA (➔ alfabeto fonetico) definitivamente classificata tra le consonanti e definita approssimante palatale sonora. In italiano [j] occorre in posizione ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] furono introdotti nel corso della codificazione grafica dell’italiano per colmare talune lacune del sistema alfabetico: l’alfabeto italiano (➔ alfabeto), derivante da quello latino, infatti, non conteneva segni per tutti i suoni del neonato volgare ...
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PASSATO REMOTO, INDICATIVO
Il passato remoto (o perfetto semplice) è un tempo verbale dell’indicativo e si usa per indicare un fatto avvenuto nel passato, concluso e senza legami di nessun tipo con il [...] dicemmo, voi diceste, loro dissero
Nel caso di risposi e dissi si parla di passato remoto sigmatico, dalla lettera dell’alfabeto greco sigma (che corrisponde alla nostra s), perché il passato remoto di questi verbi si forma aggiungendo una -s- tra ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] italiano, con la estensione alle lettere: J, K, X, Y, W e, dove possibile, anche con i segni diacritici propri dell’alfabeto della lingua di origine del nome.
Il cognome discende direttamente dal rapporto di filiazione, ma se i genitori non sono noti ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] (e sono alla base della codifica utilizzata nei sistemi di trascrizione fonetica, come l’IPA (International Phonetic Alphabet; ➔ alfabeto fonetico).
La realizzazione dei foni può sfruttare sia il flusso d’aria in uscita dall’apparato fonatorio ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).