L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] la diffusione della fede cristiana fece sostanziali progressi negli anni dell’influenza della Bulgaria. Da questa la Serbia ricevette l’alfabeto cirillico e i testi religiosi in lingua slava ecclesiastica. A Ras fu fondato il primo vescovado serbo. L ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA
L. Guerrini
(῎Ισϑμια). − Località della Grecia, situata nei pressi dell'istmo che separa il Mar Ionio (Golfo di Corinto) dall'Egeo (Golfo Saronico). Il nome [...] : è visibile un lastricato in grosse lastre di pòros, solcato profondamente dalle ruote dei carri; le lastre presentano incise lettere dell'alfabeto corinzio arcaico. La costruzione del διολκοᾒς risale alla fine del VII sec. a. C. o all'inizio del VI ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e alcuni (Algeria, Libia) stanno rapidamente eliminando l’uso della lingua europea come seconda lingua.
La fissazione ortografica in alfabeti a base latina è un fenomeno relativamente recente (i primi casi risalgono alla metà del 19°sec., anche se ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] il quale si riaffermava l'autorità identificando in esso i simboli del passato (Bendixon, 1967, p. 26): l'alfabeto runico aveva una lunga storia e la sua conoscenza doveva essere relativamente diffusa nell'epoca vichinga, quando veniva utilizzato in ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (v. vol. v, p. 571 ss.)
I. Baldassarre
Per la definizione geografica, l'inquadramento storico, l'elenco e la definizione stilistica dei principali monumenti [...] del cosiddetto "Gruppo A". (Fin dalle prime esplorazioni i varî orizzonti culturali furono designati con lettere dell'alfabeto, rimanendo sconosciuta l'entità etnica; tuttavia il termine "Gruppo" che li identificava indicò sempre una differenziazione ...
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KRESILAS (Κρησίλας, Cresilas)
P. Orlandini
Scultore e bronzista greco nativo di Cidonia in Creta. Attivo soprattutto in Atene, fu uno dei principali rappresentanti della corrente attica post-fidiaca, [...] in Arch. Class., iii, 1951. Per l'iscrizione, cfr. anche I. G., iv, 683; Loewy, I. G. B., 45). 5) Una firma in alfabeto ionico è stata ritrovata a Delfi (Bull. Corr. Hell., 1899, p. 378). 6) Un'altra firma in caratteri ellenistici è stata ritrovata a ...
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LANZI, Luigi Antonio
Fabrizio Capanni
Nacque a Montecchio (ora Treia), nel Maceratese, il 13 giugno 1732, secondogenito di Gaetano, medico, e di Bartolomea Firmani. La famiglia si trasferì in diverse [...] , delle lingue e delle belle arti (I-III, Roma 1789).
Al L. si riconosce l'identificazione di alcune lettere dell'alfabeto etrusco, di cui intuì la derivazione da quello greco, e una svolta negli studi di etruscologia fondata sulla riscoperta delle ...
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SALUS
W. Köhler
Personificazione romana della prosperità generale di una comunità umana.
La salus semonia (C.I.L., vi, 30975) rammenta il vecchio dio Semo Sancus (Festo, p. 308), al cui seguito essa [...] la croce (signum salutaris crucis) e il monogramma di Cristo (labarum), posto tra la prima e l'ultima lettera dell'alfabeto greco. Le imperatrici troneggiano in atteggiamento devoto e sembrano pregare per la salus rei publicae, non più garantita dall ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] alla caduta di Cartagine. Essa dura fin verso la fine dell’Impero romano, mentre nella Fenicia stessa subentrano il greco e l’aramaico. La scrittura in cui i F. si esprimono è una delle più antiche alfabetiche; con ogni probabilità deriva da essa l ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] di epoche diverse, malgrado molti pezzi presentino iscrizioni in lingua latina, spesso adattando lettere dell'alfabeto greco a quelle dell'alfabeto latino.Nel Friuli-Venezia Giulia, placche smaltate decorano il busto-reliquiario di s. Ermagora (già ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).