DOMIS (Δόμις)
L. Guerrini
Scultore greco, di famiglia e origine ignota, attivo a Delfi nella seconda metà del VI sec. a. C., noto per aver firmato una grande base in marmo bianco, rinvenuta a Delfi in [...] privato. La base non reca alcuna traccia di fissaggio nella parte superiore; in quella anteriore appare la dedica redatta in alfabeto corinzio; infatti il dedicante è un cittadino di Potidea, colonia corinzia. Un poco sotto sta la firma di D., in ...
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MYRON (Μύρων)
L. Guerrini
4°. - Scultore della metà del Il sec. a. C., noto per la firma rinvenuta su una base di marmo bianco incastrata in uno dei muri delle terme, presso l'agorà quadrata, a Delo. [...] Il nome senza etnico appare assieme a quello dello scultore Graphikos al di sotto di una dedica scritta in alfabeto greco e latino, da cui si apprende che la base sosteneva una statua di Maia. La firma dei due artisti appare solo in caratteri greci. ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] . C. Naturalmente da molto tempo avevano differenziato il loro alfabeto dall'antenato greco. Un cambiamento è l'introduzione di più curve in B e D (i Romani derivarono il loro alfabeto dalla varietà euboica del greco, che già usava forme ricurve di ...
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Artista italiano (n. Milano 1936). Allievo di A. Funi all’Accademia di Brera negli anni Cinquanta, acquisita l’abilità di eseguire decorazioni di grande formato a fresco, ha coniugato lo slancio verso [...] , stemperato da una vocazione alla fuga nel surreale (Oggetti allarmanti (1967-74). Affascinato dal tema del panneggio (Alfabeto afono, 1974-80), dagli anni Novanta lo ha elaborato in un originalissimo linguaggio a vocazione geometrizzante nei Piombi ...
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Vedi SEGOBRIGA dell'anno: 1966 - 1997
SEGOBRIGA
A. Balil
Città romana della Spagna Tarraconense (Strab., 162 B; Plin., Nat. hist., iii, 25; Ptol., ii, 6, 57) appartenente al conventus Carthaginensis.
La [...] indigena. Ciò è dimostrato, oltre che dai riferimenti dei testi, dalle monete coniate con il nome Segobrices (in alfabeto iberico) e S. (in alfabeto latino).
Gli scavi di Cornide nel sec. XVIII e altri nell'Ottocento (Garcia Soria, Quintero) e inizio ...
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BADALONA (Baetulo)
A. Balil
Località in provincia di Barcellona, prossima al fiume Baetulo (Plin., Nat. hist., iii, 22; Mela, ii, 90), la cui identificazione da tempo non offre più dubbî (cfr. C.I.L., [...] .
Uno di questi, o meglio il nucleo dell'insediamento romano coniò monete di bronzo a nome di Baitolo (in lettere dell'alfabeto iberico) nel sec. II a. C. Nella seconda metà dello stesso secolo si sviluppò un insediamento urbano difeso da mura. Gli ...
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BYZES (Βύζης)
G. Carettoni
Artigiano greco. Secondo Pausania (v, 10, 3) fu il primo a sostituire le tegole di terracotta con tegole di marmo; era uno scalpellino di Naxos, vissuto tra la fine del VII [...] di Pausania: infatti sono di marmo nassio, e la più antica, che può risalire al VII sec. a. C., reca un graffito in alfabeto nassio con la sillaba iniziale del nome dell'artefice (B Y).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 31 s ...
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PALAMEDE (Παλαμήδης, Palamedes)
C. Gonnelli
Eroe del ciclo troiano che però non è menzionato da Omero. È ricordato invece in molti altri autori dai ciclici in poi. Figlio di Nauplio e di Climene, o, [...] fra i discepoli di Chirone insieme ad Achille, Aiace ed Eracle. La sua sapienza, le invenzioni che gli erano attribuite (alfabeto, numeri, monete) e i calcoli astronomici che avrebbe eseguito durante la guerra di Troia indicano il confluire nella sua ...
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KORISIOS (Corisius)
Red.
Metallurgo il cui nome si trova inciso in lettere greche al disotto di un marchio a punzone (due stambecchi che si ergono araldicamente ai lati di una palma dattifera) sopra [...] il primo documento epigrafico greco trovato a N delle Alpi e conferma l'affermazione di Cesare circa l'uso dell'alfabeto greco presso i Celti, testimoniando una volta di più le strette relazioni culturali di questi con regioni elleniche sino al ...
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Acatisto, Inno
J. Lafontaine-Dosogne
L'A. è un antico, celebre inno della liturgia bizantina, ancora integralmente cantato nella Chiesa ortodossa. Nel Medioevo si cantava in piedi (ἀϰάθιστοϚ 'non seduto') [...] , scriba del sec. 7°, è formato da ventiquattro stanze, alternativamente lunghe e brevi, che cominciano con una lettera dell'alfabeto secondo la formula dell'acrostico. L'idea centrale è l'incarnazione: le dodici prime stanze riguardano l'infanzia di ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).