Afrigidi
A. Santoro
Con questo nome, derivato da quello del mitico fondatore Afrīgh, viene indicata da Tolstov (1948a) la dinastia che fra i secc. 4° e 9° d.C. regnò nel Khwārazm (trascrizione araba [...] ritratto del sovrano e sul rovescio dalla figura di un cavaliere, dall'antico tamga (emblema) Siyavušide e da legende in alfabeto chorasmico, una delle quali, 'pwrg MLK', venne da Tolstov letta come 're Afrīgh' (di parere contrario Henning, 1958, p ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] arte vi era definita come l'esito di un atto di intuizione, che trapassa il vissuto individuale e cattura l'"alfabeto di immagini prime" nelle "zone autentiche e vergini" del "substrato collettivo". In tale scandaglio, l'artista tocca il "germe della ...
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VIX
J. Joffroy
Villaggio situato alcuni km a N-O di Châtillon sur Seine (Côte d'Or) dominato dal monte Lassois, una collina isolata che sovrasta il passaggio della vallata. La località conobbe la sua [...] appliques recano lettere di contrasseguo per il loro montaggio sul collo del vaso. (Tali lettere sono state attribuite all'alfabeto di Locri o di Siracusa dalla Guarducci). La presenza di un artista del genere spiegherebbe anche il tipo insolito del ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] per evangelizzare gli Slavi; la lingua liturgica usata nella loro predicazione, per la quale crearono un apposito alfabeto, divenne la lingua letteraria comune a tutti gli Slavi ortodossi, oggi nota come slavo ecclesiastico o paleoslavo, mentre ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] ; sussistono un tema di presente e uno d’aoristo (nelle cui forme monosillabiche si è conservato l’aumento).
L’alfabeto armeno, inventato, secondo la tradizione, dal santo Mashtoc o Mesròb, al principio del 5° sec., rende in modo perfettamente ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] parte di una "spezie di congiura" ordita contro il Maffei. Qualche anno dopo tornò sull'argomento nella Difesa dell'alfabeto degli antichi toscani (Firenze 1742), dove a una prima breve storia degli studi e dei progressi degli studi etruschi dalle ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] . Va ricordato che nell'arte islamica il repertorio ornamentale ruotava intorno a tre temi fondamentali: le lettere dell'alfabeto arabo, la stilizzazione di elementi vegetali e i motivi a intreccio di carattere geometrico e con solida base matematica ...
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EFESTIA (῾Ηϕαιστία, ῾Ηϕαιστίας, Hephaestia)
D. Mustilli
Era la città principale dell'isola di Lemno, situata nella insenatura settentrionale (Kòlpos Pournias), nei pressi dell'odierno villaggio di Paleopoli; [...] che determinò altrove il sorgere e l'affermarsi dello stile geometrico. Alcuni frammenti di vasi recano lettere dello stesso alfabeto della nota stele trovata a Kaminia, ora nel Museo Naz. di Atene. Quindi, questa popolazione usava una lingua non ...
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MARSICA
A. La Regina
Era così denominato anticamente il territorio che si estendeva intorno al lago Fùcino, ad esclusione delle sponde nord-occidentali abitate dagli Equi. La M. era attraversata dalla [...] . devono essere inclusi i pochi documenti in dialetto marsico (Vetter, 224-8) tra cui l'iscrizione di Caso Cantovio, da Luco. L'alfabeto della M. orientale presenta alcune varianti, rispetto a quello di Luco, che devono attribuirsi all'influsso degli ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] poteri soprasensibili che si attribuivano a determinati gesti (o alle loro raffigurazioni), materiali, immagini, lettere dell'alfabeto, segni e formule. Per es., poiché lo scudo proteggeva dalle armi nemiche, venivano attribuite funzioni apotropaiche ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).