FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] impostò il suo lavoro su vignette al tratto desunte da oggetti di vita quotidiana che illustrano le lettere dell'alfabeto (cfr. A. Raffaelli, in Cambellotti illustratore..., cat. della mostra, Siena, Galleria di palazzo Patrizi, a cura di M. Quesada ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] , il ricorso prevalente a colori puri suffragato da una teoria dell'"analogismo psicologico dei colori puri" (formulata nell'Alfabeto spirituale, in Sale futuriste [catal.], Torino 1925), e la ricerca di forme figurative rappresentative della "vita ...
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FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] , il F. iniziò e poi interruppe la collaborazione all'Enciclopedia Italiana, per la quale stese due sole voci: Abitudine e Alfabeto nell'insegnamento; giurò fedeltà al regime, ma fu a lungo, a Palermo, un sorvegliato speciale della polizia.
Dal 1929 ...
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BISSOLI, Giovanni
Alfredo Cioni
Nacque a Carpi da Nicolò e Margherita Lovrati, intorno al 1475, da una famiglia della ricca borghesia che prese poi il cognome de' Lelli e si estinse alla metà del sec. [...] stesso. Ne risulta un corsivo chiaro, con bellissime maiuscole; tuttavia la pagina appare un po' massiccia e l'alfabeto è pletorico di segni per lettere congiunte (nessi); in totale si hanno circa duecento caratteri: quantità evidentemente eccessiva ...
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BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 da Giovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] queste memorie il B. dimostra di aderire ancora al vecchio metodo dell'Assarotti, che si basava esclusivamente sull'alfabeto manuale, e manifesta il suo scetticismo circa le possibilità d'insegnamento della parola articolata: egli reputa infatti raro ...
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ASSAROTTI, Ottavio
Antonella Dolci
Nato a Genova il 25 ott. 1753 da Giuseppe e Teresa Sappia, entrò nell'ordine delle Scuole pie nel 1771. Fatta la professione solenne nel 1772, insegnò fino al 1774 [...] presa sotto la protezione del nuovo re Carlo Felice.
Il metodo dell'A., mimico ed essenzialmente pratico ed empirico, utilizzava l'alfabeto dattilogico, la scrittura e i gesti, e si proponeva d'insegnare ai sordomuti, oltre che a leggere e a scrivere ...
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BELLASO, Giovan Battista
Armando Petrucci
Della sua vita, svoltasi fra prima e seconda metà del sec. XVI, risulta pochissimo. Nato a Brescia da nobile famiglia, laureato in diritto, fu a Roma, non sappiamo [...] della praticità e semplicità; era basato sull'uso di un termine convenzionale, con l'inserimento del quale la serie alfabetica era completamente trasformata; come segno nullo" era adoperata la x.
Due anni dopo il B. pubblicava una seconda opera ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] le citazioni greche dei codici boccacceschi, il D. mostra di aver appreso anche dall'insegnamento del Crisolora poco più dell'alfabeto. Mentre nel ricopiare il XVIII capitolo del IV libro delle Genealogiae del Boccaccio la mano del D., come ebbe ad ...
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GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] che l'opera avrebbe dovuto "formare cinque o sei volumi", ma che per il momento erano completate solo "le prime due lettere dell'alfabeto, che sono A e B, le quali formar debbono un grosso volume in 4°; […] se il Signore mi dà una lunga vita ancora ...
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FOSCARINI, Piero
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 5 febbr. 1652 da Giannantonio di Pietro e da Cattaruzza Marcello di Melchiorre. La famiglia, del ramo alla Carità, dimorava a S. Agnese e - a differenza [...] ) che reca sul dorso l'iscrizione Indice de manuscritti di miss. Marco Foscarini doge e all'interno Indici diversi per alfabeto che segnano le cose più rimarcabili che sono notate ne manuscritti della biblioteca Foscarini. Il tomo, che meriterebbe da ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).