linguaggio
linguàggio [Der. di lingua] [LSF] Il mezzo con cui gli uomini si scambiano reciprocamente informazioni; tale scambio, i cui veicoli (vocaboli) sono simboli di significato noto agli interlocutori, [...] essi si definiscono in modo inequivoco le espressioni possibili (formule bene formate) costituite a partire dai simboli dell'alfabeto; per il loro aspetto informatico: v. linguaggi di progammazione: III 428 e. ◆ [ELT] [INF] L. macchina: v. linguaggi ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] che si presenta sotto forma di sequenze di simboli tratti da un alfabeto finito (dati codificati), per es. l'alfabeto binario costituito dai due simboli 1 e 0 o altro alfabeto tratto da un differente sistema di numerazione (dati digitali o numerici ...
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L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] e ciascuna era dotata di un meccanismo a orologeria presincronizzato che faceva ruotare un disco sul quale erano stampate le lettere dell'alfabeto e le cifre da 0 a 9. Davanti al disco era disposta una piastra con una piccola finestra, attraverso la ...
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statistica
statìstica [s.f. dall'agg. statistico] [PRB] Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa (spec. quando il numero degli [...] ] S. di una successione di simboli: per una successione σ=(σi)i=0,1,... di simboli a₁,a₂,...ap presi da un insieme (alfabeto) A finito e se σ ha frequenze definite, è la collezione delle frequenze di tutte le stringhe finite. La s. di una successione ...
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Marconi, Guglielmo
Anna Parisi
L’inventore della telegrafia senza fili
Considerato il padre della telegrafia senza fili, da cui poi si svilupparono la radio, la televisione e ogni altro sistema di comunicazione [...] sia un problema per la ricezione delle onde elettromagnetiche. Il 12 dicembre del 1901, infatti, i tre punti che nell’alfabeto Morse rappresentano la lettera s sono trasmessi dalle coste americane a quelle inglesi: l’ostacolo oceanico è superato e l ...
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(v. termodinamica, XXXIII, p. 580; App. IV, III, p. 621)
Entropia e informazione. - Il concetto di entropia: considerazioni introduttive. - Dare una definizione sintetica e univoca del termine e. è compito [...] sorgente d'informazione genera messaggi per scelte successive di simboli discreti in un gruppo determinato come le lettere di un alfabeto, le parole di un dizionario, le note di una scala musicale, i colori dello spettro, o anche la semplice coppia ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] impiegavano un simbolo che assomiglia molto alla forma del numero 9, i Greci usavano la lettera ϱ', cioè la lettera del loro alfabeto chiamata "ro" con un segno in alto a destra. I Romani, che erano molto pratici, usavano la lettera C, cioè la prima ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] specifichi le regole di combinazione dei concetti; scelta di segni o caratteri per designare i concetti e costruire un alfabeto e un linguaggio nel quale rappresentare tutti i ragionamenti di tipo assertorio. Leibniz ritiene in tal modo di potenziare ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] di trasmissione reali. Tali modelli (che si chiamano ancora c.) sono caratterizzati dall’insieme (o alfabeto) U dei messaggi che il c. accetta al suo ingresso, dall’alfabeto V dei messaggi che il c. emette in uscita e dalla relazione tra gli elementi ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] dei fenomeni celesti. Nel 1603 J. Bayer introdusse la moderna nomenclatura delle stelle, individuate da una lettera dell’alfabeto greco seguita dal nome latino della costellazione di appartenenza.
Nel 1789 W. Herschel costruì un telescopio a specchio ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).