La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] Barkla cambiò questa denominazione, adottando le lettere L e K oggi familiari, allo scopo di lasciare spazio sufficiente nell'alfabeto per radiazioni più dure della K o meno dure della L.
Queste importanti scoperte non furono sufficienti a liberare ...
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Molecole
Sergio Carrà
La pubblicazione nel 1808 del New system of chemical philosophy di John Dalton riconfermò ‒ ma in un nuovo contesto ‒ l'idea lavoisieriana che tutti i corpi fossero riducibili [...] di tale complessità confrontandola con quella del linguaggio, secondo lo schema illustrato nella tab. 4, in cui le lettere dell'alfabeto vengono assimilate agli atomi, le parole alle molecole e così via. L'analogia, ovviamente, può essere estesa sino ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] di Perth, Australia, su 850 nm. Si riconoscono cinque anelli, denominati, dall'interno verso l'esterno, con le lettere dell'alfabeto greco da alfa a epsilon, quattro dei quali assai stretti e uno relativamente largo. L'esistenza di questi anelli, due ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] di quella adottata nei Principia. Newton si basa largamente sulla geometria, e nelle equazioni utilizza le lettere dell'alfabeto per rappresentare indifferentemente le costanti e le variabili. Quando si rende necessario il calcolo di un integrale ...
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Sistemi dinamici
Giovanni Jona-Lasinio
Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo, di Giovanni Jona-Lasinio
Risultati recenti, di Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo di Giovanni Jona-Lasinio
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] . Quando p viene inserito in A si ottiene il risultato x rappresentato da una sequenza finita di simboli di un qualunque alfabeto. La lunghezza del più corto tra tutti i programmi che danno il risultato x viene chiamata ‛complessità di x relativa ad ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] un piccolo telescopio. Egli riconobbe circa 500 righe scure nello spettro della luce solare e usò lettere dell'alfabeto per contrassegnarne le principali. Modificando la procedura sperimentale, si convinse che le righe non erano dovute a percezioni ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).