CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] dei maggiori testi italiani e classici in "semplici et copulati si latini, come volgari", disposti poi "secondo l'ordine dell'Alfabeto". Sappiamo che il C. s'era dato a una minuziosa "anatomia" di Cicerone, e che intendeva compilare una sorta di ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] poveri, fondando, nel 1840, la Società degli asili infantili. Inoltre si interessò all'istruzione delle masse, pubblicando nel 1841 l'Alfabeto e, l'anno successivo, le Seconde letture per fanciulli da' 9 a 12 anni (entrambi gli scritti sono oggi ...
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FRANCIARINI, Marcello
Sabina Pavone
Nacque a Gubbio il 22 maggio 1673 da Vincenzo e da Francesca Sforzolini. Uditore di legazione a Urbino fino al 1707, visse alcuni anni a Pesaro, e quindi ritornò [...] . 9268: G.M. Mazzuchelli, Notizie intorno alle vite e agli scritti degli scrittori d'Italia, c. 97; Vat. lat. 9288: Id., Alfabeto di scrittori italiani A-L, ad vocem; Ravenna, Biblioteca Classense, Mss. 652: Raccolta di lettere: Lettere di M. F. a M ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] per evangelizzare gli Slavi; la lingua liturgica usata nella loro predicazione, per la quale crearono un apposito alfabeto, divenne la lingua letteraria comune a tutti gli Slavi ortodossi, oggi nota come slavo ecclesiastico o paleoslavo, mentre ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] di un forte accento espiratorio che ha prodotto frequenti cadute di vocali atone. Il georgiano si scrive con un alfabeto derivato da quello armeno.
Gli inizi della letteratura georgiana, risalenti sino al 5° sec. d.C., consistono in traduzioni ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] ; sussistono un tema di presente e uno d’aoristo (nelle cui forme monosillabiche si è conservato l’aumento).
L’alfabeto armeno, inventato, secondo la tradizione, dal santo Mashtoc o Mesròb, al principio del 5° sec., rende in modo perfettamente ...
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WOLFRAM von Eschenbach
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato verso il 1170 nella media Franconia, morto fra il 1219 e il 1225: la sua famiglia pare aver avuto sede a Eschenbach, cittadina a sud-est di [...] alla dottrina racimolata sulle opere altrui anteponeva la diretta esperienza della vita, così da vantarsi di non conoscere l'alfabeto, mentre pure la sua propria poesia, dalle fonti cavalleresche francesi all'epica germanica, dagli echi di Virgilio a ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] parte di una "spezie di congiura" ordita contro il Maffei. Qualche anno dopo tornò sull'argomento nella Difesa dell'alfabeto degli antichi toscani (Firenze 1742), dove a una prima breve storia degli studi e dei progressi degli studi etruschi dalle ...
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DI FAYE, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Nacque il 1° genn. 1409 nel borgo di Malgrate (od. frazione di Villafranca in Lunigiana, prov. di Massa Carrara) da Francesco e da Guglielmina, figlia di Nicolò [...] accanto a costui fu assai utile al D. che, pur non potendo frequentare regolarmente una scuola, riuscì ad imparare l'alfabeto, grazie all'aiuto fornitogli dai suoi clienti. Quattro anni dopo partì per Siena, spinto dal desiderio di migliorare la sua ...
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GABIANI, Vincenzo
Elena Del Gallo
Le notizie sul G. "gentilhuomo et academico bresciano", documentato intorno alla metà del sec. XVI sono molto scarse. Le fonti non riportano le date di nascita e di [...] testo presenta poi una particolarità: le battute di personaggi che parlano contemporaneamente sono contraddistinte ciascuna da una lettera dell'alfabeto, e questo "per poter dare a conoscere a coloro, che leggeranno, hora due, et hora tre persone in ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).