Detto di lettera dell’alfabeto scritta o stampata nella forma ordinaria, in contrapposizione alla lettera grande o maiuscola.
Nella scrittura latina, per molti secoli rimasta di impianto maiuscolo sia [...] il 4° sec. anche la scrittura corsiva documentaria assume forme propriamente m. e disposizione quadrilineare: mentre l’alfabeto della scrittura maiuscola è compreso in un sistema formato da due linee parallele (sistema bilineare), nella scrittura m ...
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Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] dovevano indicare le vocali, adottarono il segno per la vocale o (breve o lunga, chiusa o aperta); eguale valore ebbe nell’alfabeto latino, che non accolse la differenziazione, introdottasi in Grecia fin dal 7° sec. a.C., tra la lettera originaria (o ...
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Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] nell’ortografia italiana la lettera e rappresenta due distinti fonemi vocalici, la e aperta o larga ‹è› e la e chiusa o stretta ‹é›. Le due vocali appartengono alla serie palatale e sono intermedie tra ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] gli Ebrei, finendo col ridursi a un grosso punto munito d’un apice inferiore, il più piccolo di tutti i segni alfabetici; presso i Greci e i Romani, riducendosi a una semplice asta verticale, da cui derivarono poi le varie forme delle scritture ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto latino.
linguistica Il nome italiano elle e quello latino el sono costituiti dal suono stesso della lettera con una vocale d’appoggio; il nome greco λάμβδα deriva invece [...] dall’originario nome fenicio, di incerto significato etimologico. La forma che la lettera aveva nell’alfabeto fenicio
si è conservata nella sua sostanza fino a noi; il greco però ha capovolto i due tratti costitutivi e li ha fatti di lunghezza ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] della semionciale, attraverso le trasformazioni imposte al suo disegno dalla minuscola carolina e dall’umanistica. Il nome semitico della lettera, nūn, passò come νῦ al greco, divenuto en in latino.
Il ...
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zeta Sesta lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Ζ, minuscolo ζ), corrispondente alla consonante latina zeta.
In matematica, funzione z. di Riemann Particolare funzione della variabile complessa s (➔ [...] Riemann, Bernhard) ...
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Lettera dell’antico alfabeto greco di forma í o Ä non conservata in quello classico, corrispondente al latino Q. Rimase nella grafia greca come segno di numero (Ä o Å) per indicare il 90. ...
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devanāgarī Denominazione sanscrita dell’alfabeto più usato nell’India (escluso il Deccan) per l’antico e medio indiano, per l’hindi e, con talune modificazioni, per parecchi altri linguaggi indoari moderni. [...] Si compone di circa 50 segni fondamentali e si scrive da sinistra a destra ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).