Macchina di Turing
Mauro Cappelli
Modello di agente di calcolo adatto a simulare la logica di qualsiasi algoritmo computazionale. La macchina formale fu proposta nel 1936 dal logico e matematico britannico [...] di un numero qualsiasi di celle e di leggere e scrivere in una qualsiasi delle celle un simbolo di un alfabeto prefissato. Questa macchina, pur nella sua semplicità, può calcolare in un numero finito di passi elementari qualsiasi funzione computabile ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] , tutte le parole della lingua reale. Egli comincia dunque con il calcolo del numero delle combinazioni senza ripetizione di n lettere dell'alfabeto in gruppi di r, dove r varia da 2 a 5, per poi passare a quello del numero delle permutazioni di ogni ...
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In un problema fisico, matematico ecc., grandezza che non è nota a priori e che ci si propone di determinare a partire da grandezze e numeri noti (dati del problema), sulla base di relazioni e condizioni [...] forma di costanti o di espressioni note, e le i., sotto forma di simboli a priori variabili, che saranno poi determinati risolvendo le equazioni in questione. Le i. si indicano di norma con le ultime lettere dell’alfabeto, in particolare x, y, z. ...
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sintassi
Silvio Bozzi
Studio delle proprietà di linguaggi e teorie formalizzate visti, nella logica semantica, come sistemi per la costruzione, la classificazione e le trasformazioni di stringhe (o [...] puramente combinatoria dei sistemi deduttivi visti come sistemi formali. Un sistema deduttivo è, infatti, dato da un alfabeto finitamente specificabile di segni base – ripartiti eventualmente in diversi tipi e categorie sintattiche – un insieme di ...
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insieme
Walter Maraschini
Collettività alla base della matematica d'oggi
Una foresta è un insieme di alberi; la folla sugli spalti di uno stadio è un insieme di persone; un gregge o una mandria sono [...] scienza. Ogni insieme è caratterizzato dagli elementi che gli appartengono. Così si può considerare l'insieme delle vocali dell'alfabeto italiano e indicarlo con una lettera, per esempio V. I suoi elementi si elencano, racchiusi da parentesi graffe ...
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Matematico e logico matematico britannico (Londra 1912 - Wilmslow, Cheshire, 1954). Pioniere della scienza dell'informazione e dell'intelligenza artificiale, ha legato il suo nome, in particolare, a un [...] senso o nell'altro quanto si vuole; ciascun campo è adatto a contenere esattamente un simbolo di un ben determinato alfabeto finito. La macchina inoltre possiede una memoria, capace di ritenere un numero finito di istruzioni, e un "occhio" in grado ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] di entità (S,s′,Σ,Π,b,F,∂) ove:
S è un insieme finito di stati; s′∈S è lo stato iniziale; Σ è l'alfabeto d'ingresso; Π è l'alfabeto del nastro, Σ⊂Π; b∈Π−Σ è un carattere speciale del nastro, detto bianco; F⊆S è l'insieme di stati finali; ∂ è la ...
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linguaggio
linguàggio [Der. di lingua] [LSF] Il mezzo con cui gli uomini si scambiano reciprocamente informazioni; tale scambio, i cui veicoli (vocaboli) sono simboli di significato noto agli interlocutori, [...] essi si definiscono in modo inequivoco le espressioni possibili (formule bene formate) costituite a partire dai simboli dell'alfabeto; per il loro aspetto informatico: v. linguaggi di progammazione: III 428 e. ◆ [ELT] [INF] L. macchina: v. linguaggi ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] che si presenta sotto forma di sequenze di simboli tratti da un alfabeto finito (dati codificati), per es. l'alfabeto binario costituito dai due simboli 1 e 0 o altro alfabeto tratto da un differente sistema di numerazione (dati digitali o numerici ...
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algebra
Roberto Levi
Quando le lettere funzionano meglio dei numeri
Si può dire che l'algebra inizia dove finisce l'aritmetica, perché introduce, attraverso il calcolo letterale, un modo nuovo, molto [...] semplice espressione è un esempio di calcolo letterale, cioè di calcolo eseguito su numeri rappresentati da lettere dell'alfabeto. Lo studio dell'algebra inizia dal calcolo letterale, che serve, in primo luogo, per esprimere relazioni fra numeri ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).