Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] (unità elementari degli acidi nucleici), dall'altro gli aminoacidi (i 'mattoni' delle catene proteiche), rappresentano l'equivalente di un alfabeto con cui sono descritte ed espresse la struttura e quindi le funzioni specifiche delle proteine. L ...
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gene e genoma
Antonio Fantoni
L'unità e l'insieme dell'informazione genetica
Il gene è l'unità elementare dell'informazione genetica e corrisponde al segmento di DNA, più raramente di RNA, in grado [...] nucleotidi (DNA e RNA). Quando vogliamo scrivere un'informazione su un preciso argomento utilizziamo le lettere dell'alfabeto. Analogamente, un gene, che contiene l'informazione completa per una funzione elementare, utilizza come lettere i nucleotidi ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] senza fortuna. Le singole vitamine, a mano a mano che erano scoperte, venivano indicate con le diverse lettere dell'alfabeto e, successivamente, per evitare confusioni, furono loro date denominazioni che ricordassero o la malattia da esse curata o la ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] diverso da individuo a individuo, la sua funzione biologica. Sfruttando la metafora del linguaggio, del DNA conosciamo l'alfabeto, potremo presto identificare l'intera sequenza delle lettere, ma non sarà facile distinguere una parola dall'altra e ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] di trasmissione reali. Tali modelli (che si chiamano ancora c.) sono caratterizzati dall’insieme (o alfabeto) U dei messaggi che il c. accetta al suo ingresso, dall’alfabeto V dei messaggi che il c. emette in uscita e dalla relazione tra gli elementi ...
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tatto
Aldo Fasolo
Segnali al cervello partiti dalla pelle
Il tatto è il senso che permette di riconoscere le caratteristiche – forma, durezza, morbidezza, ruvidezza, e così via – degli oggetti che vengono [...] posizioni in cui sono disposti punti in rilievo che, a seconda della loro disposizione, corrispondono alle lettere dell’alfabeto. Basandosi sullo stesso principio, Braille perfezionò anche sistemi di lettura matematica e musicale (egli stesso era un ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] all’educazione dei sordi risalgono a un monaco benedettino, P. Ponce de Leon (1520-1584), il quale utilizzava un alfabeto manuale, in cui a ogni lettera corrispondeva una particolare configurazione della mano. Teoria e pratica di questo metodo furono ...
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Latte
Laura Pizzoferrato
Il latte è il prodotto della secrezione delle ghiandole mammarie funzionanti nelle femmine dei Mammiferi destinato ad alimentare la prole. Si presenta come un liquido bianco [...] Museum di Berlino, su cui un anonimo allevatore sumero, vissuto oltre 3000 anni prima di Cristo, ha inciso in alfabeto cuneiforme la sua contabilità, la consistenza del gregge e gli incrementi nella produzione di burro e di formaggio. Nella Bibbia ...
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] influsso è stata l'adozione in Corea, fin dall'epoca Han (206 a.C-220 d.C.), del sistema di scrittura cinese. L'alfabeto coreano, infatti, fu creato solamente nel 1446, durante il regno di Sejong (1418-1450), ma anche in seguito il cinese rimase la ...
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(App. II, I, p. 837)
L'importanza attualmente assunta dall'e. in neurologia e nello studio delle epilessie in particolare obbliga a una più ampia esposizione.
L'e. studia l'attività elettrica spontanea [...] nel 1929 dal padre della e., H. Berger (1873-1941), e che egli stesso denominò con la prima lettera dell'alfabeto greco ''ritmo alfa'' (fig. 3).
Altri ritmi cerebrali. − In condizioni di veglia, oltre al ritmo alfa, sono riconoscibili nell'adulto ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).