AlfanodiSalerno, Santo
P. Morpurgo
A. I, arcivescovo diSalerno, nacque da una nobile famiglia longobarda intorno al secondo decennio del sec. 11° e morì nel 1085. Fu autore di odi, poemi sacri e [...] Rassegna delle poesie diAlfanodiSalerno, BISI 69, 1957, pp. 213-242.
Id., Le odi diAlfano ai principi Gisulfo e Guido diSalerno, Aevum 31, 1957, pp. 230-240.
A. Pantoni, La basilica di Montecassino e quella diSalerno ai tempi di S. Gregorio VII ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] il cronista.Montecassino è un nuovo Sinai da cui viene emanata una nuova Legge, recita il tetrastico composto da AlfanodiSalerno per l'abside della basilica desideriana. Il suo esempio assume valore normativo non solo per i cenobi benedettini dell ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] timpano a imitazione del tempio classico. Tra i primi esempi sono la tomba di Abelarda, moglie di Roberto il Guiscardo, nella SS. Trinità a Venosa e quella del camerario AlfanodiSalerno in S. Maria in Cosmedin a Roma, entrambe del primo quarto del ...
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AVERSA
M. D'Onofrio
Città della Campania in prov. di Caserta. Venne fondata dai Normanni capeggiati da Rainulfo Drengot nel luogo in cui si trovava già un borgo detto di Sanctu Paulu at Averze sul confine [...] altri edifici religiosi. Inoltre, per l'impulso dato alla cultura e agli studi di grammatica, la città meritò dal poeta AlfanodiSalerno il titolo di Athenae studiorum. Nel periodo angioino vi dimorò spesso la corte regia. Particolarmente munifica ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] S. Giovanni in Laterano (Kitzinger, 1972b), sui cui tituli erano esemplati quelli dettati dall'arcivescovo AlfanodiSalerno (1058-1085; Acocella, 1966; Bloch, 1986). Per altro verso, nemmeno è facilmente quantificabile la parte giocata nel recupero ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] mondo bizantino debba essere inteso come un'essenziale continuità con l'Antichità o piuttosto come una serie di ricapitolazioni.AlfanodiSalerno (m. nel 1085) e Leone Marsicano (1046 ca.-1115 o 1117) testimoniano della ripresa artistica avvenuta in ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] art dans l'Italie, 1978, V, p. 771ss.). Alfano era ricordato come devoto da un lungo titolo epigrafico a commento pp. 9-34; R. De Feo, A. D'Aniello, La chiesa di Santa Maria ''della Lama'' diSalerno, Apollo 7, 1991, pp. 45-60; D.F. Glass, Romanesque ...
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Alfano da Termoli
Scultore della prima metà del sec. 13°, autore, fra il 1228 e il 1233, del ciborio dell'altare maggiore della cattedrale di Bari, come risulta dalla firma presente nelle scritte dei [...] M. Camera, Memorie storico-diplomatiche dell'antica città e ducato di Amalfi, 3 voll., Salerno 1876-1881.
E. Bertaux, L'art dans l'Italie 1935.
F. Schettini, L'anastilosi del ciborio diAlfano nella cattedrale di Bari, BArte 38, 1953, pp. 115 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Berlusconi; interno, R. Maroni; esteri, F. Frattini; giustizia, A. Alfano (dimissionario il 27 luglio 2011), F. Nitto Palma; difesa, I. La in agemina (come le porte di Montecassino, di S. Paolo fuori le Mura a Roma, diSalerno ecc.), i tessuti e i ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] contenuta in una fonte coeva, il Chronicon di Romualdo, arcivescovo diSalerno (1153-1181), e acquista senso in finissima croce-stauroteca di Cosenza (Federico e la Sicilia, 1995, pp. 109-114) e la coperta dell'Evangeliario diAlfano (Capua, Tesoro ...
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