AlfanodiSalerno, Santo
P. Morpurgo
A. I, arcivescovo diSalerno, nacque da una nobile famiglia longobarda intorno al secondo decennio del sec. 11° e morì nel 1085. Fu autore di odi, poemi sacri e [...] Rassegna delle poesie diAlfanodiSalerno, BISI 69, 1957, pp. 213-242.
Id., Le odi diAlfano ai principi Gisulfo e Guido diSalerno, Aevum 31, 1957, pp. 230-240.
A. Pantoni, La basilica di Montecassino e quella diSalerno ai tempi di S. Gregorio VII ...
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Di nobile famiglia, legata alla dinastia longobarda dei principi diSalerno (Salerno tra il 1015 e il 1020 - ivi 1085). Uomo coltissimo nelle lettere e nella medicina, fattosi monaco (1054), dopo un breve [...] , dal 1056 si stabilì a Montecassino; nominato arcivescovo diSalerno da Stefano IX nel 1058, fu del partito riformatore. Ma la sua fama è soprattutto legata alla sua attività di poeta, dal latino elegante, riecheggiante i classici; inoltre alcuni ...
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Filosofo cristiano (4º-5º sec.), vescovo di Emesa in Siria o d'Emisia in Fenicia. Scrisse il trattato Περὶ ϕύσεως ἀνϑρώπου ("Sulla natura dell'uomo"), di forte ispirazione neoplatonica, soprattutto nella [...] . L'opera, che è molto importante anche da un punto di vista dossografico per le testimonianze sulla filosofia greca e sulle eresie, fu tradotta in latino nell'11º sec. da AlfanodiSalerno e nel 12º da Burgundio da Pisa; ebbe larga influenza ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] più che la qualità non risponde che troppo di rado alla quantità. In Italia Pier Damiani e AlfanodiSalerno ci lasciarono discreti inni; in Germania Hermannus Contractus di Reichenau ha avuto l'onore di due inni che son poi divenuti popolarissimi ...
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Comune già della provincia di Caserta, ora di quella di Napoli. Il nome si può latinamente spiegare con la posizione della città, forse rispetto a Napoli (urbs aversa). A circa 20 km. da Napoli, in un [...] scuole e alla cultura grammaticale fu chiamata dal poeta Alfano Athenae studiorum. In essa istituzioni, diritto, lingua e diSalerno. Ma in realtà godette di vera autonomia, estendendo le sue conquiste verso il nord, occupando nel 1058 la città di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] delle opere realizzate in tutti i materiali più preziosi; registra i versi composti da AlfanodiSalerno per celebrare l’abside e la volta centrale. La cerimonia di consacrazione presenziata da Alessandro II nel 1071 si svolge alla presenza ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] il cronista.Montecassino è un nuovo Sinai da cui viene emanata una nuova Legge, recita il tetrastico composto da AlfanodiSalerno per l'abside della basilica desideriana. Il suo esempio assume valore normativo non solo per i cenobi benedettini dell ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su AlfanodiSalerno. All'università aveva incontrato [...] del posto che va riconosciuto a Roma stessa, nell'economia dell'intero Medioevo: durante quei mille anni, tutto quanto di buono, di saggio, di bello, di utile era stato prodotto e pensato in Europa era promanato, in un modo o nell'altro, dalla città ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] timpano a imitazione del tempio classico. Tra i primi esempi sono la tomba di Abelarda, moglie di Roberto il Guiscardo, nella SS. Trinità a Venosa e quella del camerario AlfanodiSalerno in S. Maria in Cosmedin a Roma, entrambe del primo quarto del ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] 'opera sembra essere una compilazione fatta da C. stesso sulla base di alcune fonti arabe e dedicata al suo protettore AlfanodiSalernodi cui si dice che abbia sofferto di disturbi di stomaco. Edizioni: Opera omnia Ysaac, II, ff. CLXXVIII-CLXXXVI ...
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