RUSCONI, Edilio
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’11 novembre 1916, figlio maggiore di Mario Rusconi e di Maria Venturi. Trascorse l’infanzia a Bruxelles, dove i suoi erano emigrati, insieme al fratello [...] » (Ferretti, 2003, pp. 141 s.); quest’ultima era riconducibile soprattutto al giovane Leo Paolazzi, figlio di Pietro – e futuro alfiere del Gruppo 63 con lo pseudonimo di Antonio Porta –, chiamato allora a dirigere la parte libri della Rusconi & ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] Milanesi e Carlo Pini. Parallelamente cominciò la sua attività di critico e polemista sulla stampa periodica, facendosi alfiere di un purismo che ambiva a combinare le istanze nazarene con quelle di derivazione francese rappresentate da Ingres ...
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tecnologia
Leopoldo Benacchio
Quando la tecnica diventa una scienza
La parola tecnologia indica le tecniche utilizzate per produrre oggetti e migliorare le condizioni di vita dell’uomo: non si tratta [...] macchine a vapore.
Il 18° secolo è segnato dalla scoperta dell’elettricità, di cui Benjamin Franklin fu il primo alfiere, con l’invenzione del parafulmine; avanza fortemente anche la tecnologia meccanica e quella legata all’ottica. Il 19° secolo ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Domenico (1545-1608) di Vincenzo e di Cecilia di Marcantonio Mocenigo, nacque a Venezia il 29 marzo 1570 e si sposò, senza però avere figli, tre [...] che queste cernide siano dotate d'armi sì da esercitarsi "nelle mostre generali", e nomina, per ogni cento uomini, un alfiere "con obligo di farsi del proprio denaro l'insegna". Altra sua cura l'"amministratione" della camera fiscale, che gode di ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] fiorentina che determinò la fine del regime granducale il 27 aprile 1859, il 23 luglio fu nominato sottotenente alfiere nel battaglione della guardia nazionale di S. Maria Novella. Poco dopo fu eletto capitano della guardia nazionale nella ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] 1965, p. XIV) fu tra gli estensori del proclama di Rimini, con cui il re napoletano tentò di presentarsi come alfiere dell’indipendenza dei popoli italiani.
Al ritorno di Ferdinando IV, Poerio fuggì da Napoli e perciò fu destituito dai suoi incarichi ...
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NUTRIZIO, Stefano
Ada Gigli Marchetti
NUTRIZIO, Stefano (Nino). – Nacque a Traù in Dalmazia il 10 febbraio 1911 da irredentisti dalmati, Luigi e Bianca Zacevich. La sorella Maria Carmen fu una nota [...] elezioni del 1953 (6-7 giugno).
Mai dalla parte del potere, attraversò una lunga stagione della storia italiana come alfiere non tanto di ideologie politiche preconcette, quanto di solidi principi conservatori cui non abdicò mai, ma che difese ...
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Donne, John
Carlo Altini
D. nacque a Londra nel 1572 in un’importante famiglia inglese che professava il cattolicesimo (Thomas More fu uno dei suoi antenati diretti) e che per questo subì ostracismi [...] geloso e sospettoso Lucifero, che avrebbe dovuto imparare a guardarsi dal crescente potere di Ignazio. Nel suo discorso di autoelogio quale alfiere del male (pp. 34 e segg.) il M. di D. pronuncia eresie, loda l’ateismo e l’arte della simulazione ...
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GAUDINI, Giulio
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 27 sett. 1904 da Mario, vicedirettore dei Giardini pubblici di villa Borghese, e da Isabella Bernardoni. Terzo di quattro figli, ebbe modo di affinare le [...] 1936, pp. 220-224; L. Ferretti, Olimpiadi (776 a.C.-1952 d.C.), Milano 1952, p. 255; R. Ferralasco Nadi, Nedo Nadi l'alfiere dello sport delle tre armi nel mondo, Genova 1964, pp. 171 ss.; N. Nadi, Con la maschera e senza, ibid., pp. 332-335; S ...
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Nacque, il 4 febbraio 1875, da agiata famiglia di commercianti, a Trento. Nell'ambiente cittadino, vibrante di passione nazionale, il carattere del B. si forma già negli anni dei primi studî. A Firenze, [...] e subito riconosciuto con Fabio Filzi, suo conterraneo e suo ufficiale subalterno, da un rinnegato della sua terra, l'alfiere Bruno Franceschini, certo non s'illude che l'Austria debba risparmiarlo. Con fredda serenità dà esempio di socratica dignità ...
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alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...
alfière2 s. m. [dall’arabo al-fīl «elefante», alterato per raccostamento alla voce prec. (v. alfino)]. – Pezzo del gioco degli scacchi, in numero di due per ogni giocatore, detti, a seconda della loro collocazione a fianco del re o della regina,...