CAPPELLO, Vincenzo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Domenico (1545-1608) di Vincenzo e di Cecilia di Marcantonio Mocenigo, nacque a Venezia il 29 marzo 1570 e si sposò, senza però avere figli, tre [...] che queste cernide siano dotate d'armi sì da esercitarsi "nelle mostre generali", e nomina, per ogni cento uomini, un alfiere "con obligo di farsi del proprio denaro l'insegna". Altra sua cura l'"amministratione" della camera fiscale, che gode di ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] 1965, p. XIV) fu tra gli estensori del proclama di Rimini, con cui il re napoletano tentò di presentarsi come alfiere dell’indipendenza dei popoli italiani.
Al ritorno di Ferdinando IV, Poerio fuggì da Napoli e perciò fu destituito dai suoi incarichi ...
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GAUDINI, Giulio
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 27 sett. 1904 da Mario, vicedirettore dei Giardini pubblici di villa Borghese, e da Isabella Bernardoni. Terzo di quattro figli, ebbe modo di affinare le [...] 1936, pp. 220-224; L. Ferretti, Olimpiadi (776 a.C.-1952 d.C.), Milano 1952, p. 255; R. Ferralasco Nadi, Nedo Nadi l'alfiere dello sport delle tre armi nel mondo, Genova 1964, pp. 171 ss.; N. Nadi, Con la maschera e senza, ibid., pp. 332-335; S ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] , si sposta con la compagnia - di sessantotto elementi in tutto: il C., che ne è il capitano, il luogotenente, l'alfiere e sessantacinque soldati - a Udine, il luogotenente del Friuli Francesco Grimani si mostra soddisfatto. "Boni" gli "huomeni", ma ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] Gorani riproponeva, con maggior concitazione e calore, le proposte avanzate dagli uomini del "Caffè"" (Venturi, 1987, p. 501), facendosi alfiere di una libertà economica, civile e politica, di parola e di riunione, che vedeva come l'arma più efficace ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] molto da vicino quella sorta nel 1582; ma, a differenza della precedente, questa aveva trovato un propugnatore e un alfiere in Ranieri Zeno, patrizio ricco e prestigioso.
Quando, nel settembre del 1627, il C. riottenne l'elezione al Consiglio ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] , G. Da Rio, G. Dottori e A. Meneghelli. L'abate G. Gennari, attento cronista della vita cittadina e alfiere delle posizioni più conservatrici, definì questo salotto addirittura "unione dei Giacobini", ma in realtà le sue posizioni politiche, per ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] titoli che ricorrono nella lunga carriera del M., tutti o quasi di grande successo. Dopo il fortunato esordio seguì L'alfiere (1956).
Tratto dal romanzo di C. Alianello, si tratta di una ricognizione, per l'epoca trasgressiva, del nostro Risorgimento ...
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FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] cui il F. collaborò nel corso della sua vita ricordiamo La Lettura, Noi e il mondo, La Rassegna contemporanea, L'Alfiere, La Preparazione, Roma e Il Messaggero, sul quale venne pubblicato in appendice con lo pseudonimo Maffo Savelli il romanzo Le ...
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FAELLI, Emilio
Rosanna De Longis
Nato a Parma il 16 genn. 1866 da Narciso, medico di idee liberali, e da Carolina Naudin, fu avviato agli studi classici e pubblicò giovanissimo alcune operette di erudizione [...] punto di partenza per un nuovo slancio riformistico.
Sempre attivo nel giornalismo, in quegli anni lavorò ai quotidiani liberali romani L'Alfiere (21-22 apr. 1910-9 febbr. 1911) e La Patria (20 apr. 1911-20 apr. 1913) e fu corrispondente politico da ...
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alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...
alfière2 s. m. [dall’arabo al-fīl «elefante», alterato per raccostamento alla voce prec. (v. alfino)]. – Pezzo del gioco degli scacchi, in numero di due per ogni giocatore, detti, a seconda della loro collocazione a fianco del re o della regina,...