Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] gli aspetti più qualificanti di quella palingenesi della vita italiana di cui il fascismo volle essere l’alfiere storico, l’organizzazione corporativa avrebbe dovuto opporre alla disordinata proliferazione di interventi contingenti ed estemporanei la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] , più tardi insediato nella cattedra vescovile di Palermo. Nel 1759 il giovane Gaetano divenne alfiere del reggimento di fanteria dell'Abruzzo Ultra, nel 1760 alfiere di quello del Principato Ultra, e nel 1768 sottotenente di quello del Sannio. La ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] fiorentina che determinò la fine del regime granducale il 27 aprile 1859, il 23 luglio fu nominato sottotenente alfiere nel battaglione della guardia nazionale di S. Maria Novella. Poco dopo fu eletto capitano della guardia nazionale nella ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] 1965, p. XIV) fu tra gli estensori del proclama di Rimini, con cui il re napoletano tentò di presentarsi come alfiere dell’indipendenza dei popoli italiani.
Al ritorno di Ferdinando IV, Poerio fuggì da Napoli e perciò fu destituito dai suoi incarichi ...
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Costituzione e governance
Carlo Amirante
Il nuovo clima politico, i risultati delle elezioni regionali e nazionali (il cui esito ha visto un radicale mutamento della rappresentanza parlamentare ed un [...] 17 Ferrarese, M.R., La governance fra politica e diritto, Bologna, 2010, p.189, che sottolinea quella tendenza avallata dalle stesse ricerche promosse dall’UE di una Global Administrative Low di cui alfiere e caposcuola è il professor Sabino Cassese. ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] della seconda guerra mondiale, è una serrata critica del pensiero idealista, di cui A. Zimmern (v., 1931) era stato l'alfiere fra le due guerre; dopo il secondo conflitto Hans Morgenthau (v., 1948) è stato l'architetto che ha costruito l'impalcatura ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] cui appartiene Rosaura, la "figlia onorata e civile" del mercante Pantalone per sposare la quale don Alonso, il nobile alfiere, acquista la "libertà" dall'esercito, dove l'"onor" costringe al duello, dove la vita è "militar disciplina". Blindata ...
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alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...
alfière2 s. m. [dall’arabo al-fīl «elefante», alterato per raccostamento alla voce prec. (v. alfino)]. – Pezzo del gioco degli scacchi, in numero di due per ogni giocatore, detti, a seconda della loro collocazione a fianco del re o della regina,...