FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] al lavoro del Comune di Ravenna dal 1920 al 1922; membro delle Associazioni combattenti, mutilati, volontari di guerra; alfiere del Gruppo medaglie d'oro e promotore, nel giugno del 1924, della sua prima grande adunata; funzionario e direttore ...
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MAFFEI, Alessandro Ferdinando
Rotraud Becker
Nacque a Verona il 3 ott. 1662, terzo figlio del marchese Giovanni Francesco e di Silvia dei conti Pellegrini. Suo fratello fu il celebre letterato e antiquario [...] dal dominio turco. Nell'estate 1683, infatti, il M. entrò in un reggimento di fanteria; il 12 settembre partecipò come alfiere alla battaglia per la liberazione di Vienna dall'assedio dei Turchi e il 27 ottobre alla presa di Esztergom. Nel 1684 fu ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia, Della Corna), Ascanio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia il 13 nov. 1516 da Francesco, detto Francia, e da Giacoma Ciocchi Del Monte, maggiore di un anno [...] parte all'assedio della Mirandola e alla morte del capitano Bronzone, vessillifero francese, Gugnin Gonzaga lo scelse come suo alfiere. Tornato in Piemonte dopo l'assedio di Genova, il colonnello dell'esercito francese Cristoforo Guasco gli offrì di ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] per lo zio Orazio, un ufficio di sovrintendente ed assistente dei carichi di Gallipoli per il D., e un titolo di alfiere per Melchiorre. L'educazione dei tre fratelli iniziata presso i gesuiti di Atri fu affidata a don Mosè Monti che li accompagnò ...
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CAMPARI, Giuseppe
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Nato a Lodi l'8 giugno 1892 da Paolo e da Vitalina Celti, era entrato come operaio meccanico nella società di costruzioni automobilistiche Alfa Romeo, passando poi collaudatore, [...] Coppa Florio, e quarto della Targa Florio, unì la vittoria a Lione del Gran Premio d'Europa. Divenne da allora popolarissimo, alfiere della squadra Alfa Romeo dopo la morte di A. Ascari nel 1925.Né solo per le vittorie, ma per il carattere bonario ...
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BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] , però, in quel gruppo curialesco che lo avrebbe in seguito annoverato quale irremovibile e spesso ottuso e pertinace alfiere; unito invece al potente Andrea Tron, solidale con lui in quella politica di rivendicazioni giurisdizionali che sfociò nel ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] l'esame con un lusinghiero giudizio, e il 27 ottenne l'ammissione.
Il 23 luglio 1796 uscì dall'Accademia col grado di alfiere e fu inviato al corpo reale in qualità di alunno; dal 1° novembre fu assegnato al reggimento "Regina" di artiglieria, dove ...
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BENVENUTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Crema nel 1658, da Cosimo, di famiglia nobile e facoltosa. Fu educato al mestiere delle armi secondo le tradizioni familiari che si gloriavano di [...] a Vienna, dove giunse il 20 giugno 1683, e si arruolò nel reggimento di fanteria del barone di Heisler, col grado di alfiere.
Poté così prendere parte alla difesa della città contro l'esercito ottomano di Maometto IV, sino alla fine dell'assedio, nel ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] l'attacco di Algeri. In ambedue i casi si distinse per valore e sangue freddo.
Il 16 marzo 1776 il M. fu promosso alfiere di vascello e trasferito al dipartimento di Cadice. Qui conobbe il conte Paolo Greppi, cui fu poi legato da profonda amicizia, e ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] il greco e le lingue orientali. Ma non meno determinante per lui fu l'assidua frequenza della scuola di B. Puoti, alfiere del purismo napoletano, del quale completò con un quarto libro L'arte di scrivere in prosa… (Napoli 1848), rimasta incompiuta ...
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alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...
alfière2 s. m. [dall’arabo al-fīl «elefante», alterato per raccostamento alla voce prec. (v. alfino)]. – Pezzo del gioco degli scacchi, in numero di due per ogni giocatore, detti, a seconda della loro collocazione a fianco del re o della regina,...