Commediografo (Bologna 1728 - ivi 1804); traduttore, in un primo tempo, di commedie e tragedie francesi, amico del Voltaire, del Goldoni, dell'Alfieri e dei maggiori letterati italiani, nel suo Nuovo teatro [...] comico (5 voll., 1774-78) oscilla incerto fra la tragedia classica e il dramma sentimentale, fra la commedia dell'arte e quella goldoniana, dando vita a qualche vivace tipo comico ...
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Letterato (Venezia 1757 - ivi 1796), autore di numerose tragedie con le quali (talora riprendendone persino i soggetti) volle farsi emulo di Alfieri, che cercò di imitare anche nella vita; ingegno vivace, [...] versatile (fondò a Venezia la Tipografia pepoliana, che pubblicò belle edizioni di classici italiani e stranieri), scrisse anche un Saggio di libertà sopra varj punti (1783) per propugnare una riforma ...
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Scrittore tedesco (Tubinga 1779 - Römlinghausen, Bonn, 1843). Compose libri di viaggi e rifacimenti di novelle italiane, e tradusse le tragedie di Alfieri (in collab. con J.-F. Tscharner). Testimoniano [...] la sua passione per l'Italia anche i Briefe aus Italien (4 voll., 1803-04) e i romanzi storici Scipio Cigala (1832) e Die Belagerung des Kastells von Gozzo (1834). Fu autore delle patriottiche Reden an ...
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Scrittore greco (Corfù 1849 - Ginevra 1902), autore di saggi critici e di traduzioni (i Sepolcri di U. Foscolo, il Saul di V. Alfieri, l'Inferno di Dante e le Poesie italiane di D. Solomòs). ...
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MELANO, Ernesto (
Bruno Signorelli
Ernest). – Nacque a Pinerolo l’11 marzo 1792 da Michele e da Teresa Dureaux. Il padre era il fattore del marchese C.E. Alfieri di Sostegno nella proprietà oggi nota [...] Alberto il 5 nov. 1833 lo creò «architetto di Sua Maestà» (sulle problematiche della sua nomina si veda una lettera di Alfieri di Sostegno conservata nell’Archivio di Stato di Torino, Casa di Sua Maestà, nn. 4998-5005,); nel luglio del 1843 divenne ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] nella cultura italiana dell’epoca, richiamandosi esplicitamente al mito di rigenerazione umana proclamato dai profeti risorgimentali (V. Alfieri, U. Foscolo, G. Mazzini, V. Cuoco, V. Gioberti ecc.), finirono con il ridurre l’intero periodo a ...
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EUSEBIO, Federico Pompeo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba (Cuneo) il 14 dic. 1852 da Giovanni, falegname originario del vicino paese di Magliano Alfieri, e da Maddalena Dallorto. Frequentò in [...] figli. Mori a Genova il 25 luglio 1913 e fu sepolto a Magliano Alfieri.
Nel 1982 le fighe della sorella Giuseppina, Maria e Nìlla Rabino di Magliano Alfieri, fecero donazione alla Biblioteca del Civico Museo di archeologia e di scienze naturali ...
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Poeta greco (n. Leucade 1787 - m. 1856), autore di 12 tragedie storiche in lingua pura, la prima specialmente (Τιμολέων, 1818), imitata da V. Alfieri; altre trattano di personaggi della storia bizantina [...] e neogreca: Costantino Paleologo, Diàkos, ecc ...
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Scienziato, letterato e filosofo (Torino 1737 - ivi 1815). Uomo di profonda e varia dottrina, cultore di matematica, d'astronomia, di lingue e letterature orientali, compose un poema, Masino (1791), e [...] versi italiani e latini. Ma è specialmente noto per gli incitamenti dati ad Alfieri, di cui integrò la Vita, con la Lettera in cui ne narrò la morte; per i tre libri Della poesia (1806), personale saggio di estetica del bello ideale; per l'opera ...
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Vedi ASCOLI PICENO dell'anno: 1958 - 1994
ASCOLI PICENO (῎Ασκουλον, ῎Ασκλον, ῎Ασκλον τὸ Πικηνόν, ῎Ασκλος, Asculum Picenum, Asculum, Asclum Picenum, Asclus)
N. Alfieri
Città, oggi capoluogo delle Marche, [...] posta in parte sopra un terrazzo cuneiforme, isolato per tre lati dai fiumi Tronto e Castellano nel punto di confluenza, che ospitò fin dall'età neolitica il primitivo nucleo di questo centro destinato ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...