Critico letterario italiano (Torino 1900 - ivi 1977). I suoi scritti, caratterizzati da una libera e meditata accettazione del pensiero crociano e della critica stilistica, hanno riguardato, tra l'altro, [...] (Studi sulla letteratura del Rinascimento, 1947), del Vico (Stile e umanità di G. B. Vico, 1946), dell'Alfieri (V. Alfieri, 1937; Ritratto dell'Alfieri, 1951), dei lirici del Settecento, del Foscolo (in un saggio del 1928, in vari altri scritti, fra ...
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Giurista (Modena 1858 - Vidiciatico, Bologna, 1908), figlio dell'editore Nicola; prof. di diritto costituzionale nelle univ. di Siena e di Pisa, e nell'istituto "Cesare Alfieri" di Firenze, dove insegnò [...] anche storia delle costituzioni. Ha un'ampia produzione, in gran parte di carattere storico ...
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Fu, dopo il Riccoboni, il più colto degli attori italiani del Settecento, che non erano così spregevoli, come sembravano all'Alfieri, rié così ignoranti delle buone lettere, come li giudicava Carlo Gozzi, [...] che fu il protettore dello stesso Bartoli e dell'attrice Teodora Ricci, sua moglie. Nato a Bologna nel 1745, libraio, attor comico e letterato, pubblicò una Notizia delle pitture, sculture e architetture ...
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Scrittrice francese (Parigi 1761 - ivi 1836); amica di Talleyrand e La Fayette, raccolse nel suo salotto i più illustri letterati del tempo, fra cui V. Alfieri. Il suo primo romanzo Adèle de Senanges (1794) [...] la rese celebre; a esso fece seguire Émile et Alphonse (1799), Eugène de Rothelin (1808), Mademoiselle de Tournon (1820), La comtesse de Fargy (1822), ecc ...
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Giurista italiano (Napoli 1878 - ivi 1950); prof. di diritto amministrativo nell'univ. di Camerino, poi di diritto internazionale e di diritto amministrativo all'istituto C. Alfieri di Firenze e alle univ. [...] di Cagliari, Messina e Napoli. Socio nazionale dei Lincei dal 1947. Appartenne alla schiera rinnovatrice della scienza del diritto pubblico in Italia. Opere principali: Realismo nel diritto pubblico (1903); ...
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Critico letterario e uomo politico italiano (Belveglio 1895 - Roma 1959); esordì come collaboratore dell'Ordine nuovo. Scrisse due volumi di critica: L'anarchia di Vittorio Alfieri, 1924; Colloqui col [...] Manzoni, 1940. Fu membro attivo dell'emigrazione antifascista, schierandosi prima nelle file del partito socialista quindi a fianco del movimento di Giustizia e Libertà, e svolgendo da Radio Londra propaganda ...
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Storico italiano (Bologna 1837 - Firenze 1908). In politica moderato, funzionario della Pubblica istruzione, poi prof. di storia del risorgimento all'Istituto di scienze sociali Cesare Alfieri di Firenze, [...] scrisse di storia politica, letteraria e del costume, con interesse tuttavia prevalentemente espositivo. Opere principali: I tempi e la satira di G. Giusti (1871), Studî e ritratti (1881), Parrucche e ...
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MARINONI, Mario
Gabriele Salvioli
Giurista, nato a Mantova il 28 aprile 1886, morto a Venezia il 27 febbraio 1922. Nel 1912 professore all'istituto Cesare Alfieri di Firenze; dal 1914 professore di [...] diritto internazionale nell'università di Modena, si affermò rapidamente fra i cultori di questa materia in Italia.
Fra le sue opere vanno particolarmente segnalate le seguenti: La rappresentanza di uno ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Fratello del più giovane e noto Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario), nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 23 marzo 1718, da [...] s.; VI, pp. 80, 87 s., 90; D. Rebaudengo, Le isole di S. Pietro e di S. Baldassarre, Torino 1977, p. 17; A. Bellini, B. Alfieri, Milano 1978, pp. 15, 131, 146, 161, 192, 204, 223, 231 s., 241 ss., 255, 297, 305; L. Palmucci, Un'industria legata all ...
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MORELLI d’ARAMENGO, Francesco
Rosa Necchi
MORELLI d’ARAMENGO, Francesco. – Nacque a Torino il 25 settembre 1761, unico figlio dell’avvocato e senatore Gerolamo Francesco Andrea e di Anna Margherita [...] 1-45; Mila bogianen. Antologia biografica di piemontesi illustri, a cura di C. Torre Navone - C. Navone, Torino 1980, p. 100; V. Alfieri, Epistolario, a cura di L. Caretti, II, Asti 1981, pp. 205-208, 281 s.; III, ibid. 1989, p. 206; A. Borlenghi - L ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...