KALOSGOUROS, Geōrgios
Silvio Giuseppe Mercati
Traduttore e critico greco, nato a Corfù nel 1849, morto a Ginevra nel 1902.
Ha tradotto in greco moderno i Sepolcri del Foscolo, il Saul dell'Alfieri, [...] l'Inferno di Dante, e le Poesie italiane di D. Solomós, ha scritto anche buoni saggi critici, continuando l'indirizzo di I. Polylãs ...
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SICHEL, Giuseppe
Doriana Legge
– Nacque a Casaltone di Sorbolo (Parma) il 4 ottobre 1849, figlio di Gaetano, medico, e di Maria Grimaldi.
Esordì nel 1876, come brillante al politeama Alfieri di Genova, [...] accanto a Carlo Lollio. Nel 1877-78 lavorò con Michele Ferrante e poi con la compagnia di Giuseppe Galletti e Achille Dondini (1878-79), poi di nuovo con Lollio; nel 1881 insieme a Gioacchino Fagiuoli, ...
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conferenzificio
s. m. (iron. spreg.) Fabbrica di conferenze.
• Nella data fatale dell’11 settembre, più nota come anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle e meno come compleanno dell’assessore [...] Fiorenzo Alfieri (65 anni), si presenta l’antifestival «Torino Spiritualità» che celebra ‒ con casuale eppure affascinante contraddizione ‒ la speranza, tema dell’edizione, nella giornata della Grande Paura. Perché «antifestival»? Perché tutti si ...
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Uomo politico e storico italiano (Milano 1886 - ivi 1952), nipote del precedente, avvocato e studioso di problemi agricoli, partecipò al movimento modernista (1907-09) e diresse, con A. Casati e A. Alfieri, [...] il Rinnovamento; fu poi deputato (1919-24) per il Partito popolare. Dichiarato decaduto (1926), si dedicò agli studî storici (Un conservatore rurale della nuova Italia, 1926; Il tramonto del potere temporale ...
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Attore (Mori 1773 - Treviso 1841). Esordì come filodrammatico; fu poi nelle compagnie Battaglia, Pellandi, Olivia-Bianchi e (1811-12) nella Compagnia reale diretta da S. Fabbrichesi; "tiranno" elogiato [...] da Monti e da Alfieri, fu il primo Saul nella tragedia alfieriana. Fu anche ottimo interprete di Goldoni, Metastasio e Pindemonte. Rimase lontano dall'attività teatrale dal 1814 al 1820; lasciò definitivamente le scene nel 1840. ...
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Scrittore polacco, nato nel 1771 a Luck in Volinia, morto il 20 febbraio 1820 a Krzemieniec. Scrisse alcune poesie e tre tragedie fra le quali, seguendo l'Alfieri, Wirginja. Ma la sua fama è affidata unicamente [...] all'inno Boäe, coś Polskę (Dio, che la Polonia...) che, parecchio modificato, divenne, dopo il 1860, l'inno nazionale; e alla tragedia Barbara Radziwillówna, ove, imitando Corneille e Racine il poeta glorifica ...
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Poetessa (Livorno 1755 - Firenze 1824). Improvvisatrice; tra le sue opere ricordiamo: Componimenti poetici, 1794; Versi, 1796; un poemetto, Ero e Leandro, 1802; una tragedia, La morte di Abele, 1804. Il [...] suo salotto, a Firenze, fu frequentato dall'Alfieri, dal Monti, dalla Staël. ...
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Verseggiatore (Modena 1712 - ivi 1778), autore di un Saggio di rime (1770); alcuni suoi sonetti, che rappresentano quadri storico-mitologici sulla scia della lirica mariniana, ebbero fortuna e furono largamente [...] imitati, anche dall'Alfieri esordiente. ...
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Uomo politico italiano (Torino 1804 - ivi 1880); magistrato piemontese, svolse opera di vero apostolato per la fondazione di asili per l'infanzia: nel dic. 1847 collaboratore del ministro della Pubblica [...] Istruzione, C. Alfieri, l'anno dopo fu ministro egli stesso (sua la legge del 4 ott. 1848 sul riordinamento dell'istruzione e l'istituzione dei convitti nazionali); ministro di Grazia e Giustizia e poi presidente della Camera, nel 1852 presentò un ...
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Di Nolfo, Ennio. – Storico italiano (Melegnano 1930 - Firenze 2016). Laureatosi in Scienze politiche nel 1953 presso l'Università di Pavia nel 1953, docente a Padova (1957-77) e presso la facoltà Cesare [...] Alfieri di Firenze (1978-2000), prorettore per le Relazioni internazionali dell'Università di Firenze (2000-2005), il suo campo principale di studi è costituito dalla storia dei rapporti diplomatici e delle relazioni internazionali nel Novecento. ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...