Nencini, Riccardo. – Uomo politico italiano (n. Barberino di Mugello, Firenze, 1959). Laureatosi in Storia presso la facoltà di Scienze politiche dell’università “Cesare Alfieri” di Firenze, ha iniziato [...] la carriera politica come Consigliere comunale ed è stato capogruppo del Partito Socialista Italiano a Firenze. Nel 1992 è stato eletto alla Camera dei Deputati e nel 1994 al Parlamento europeo. Presidente ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 1919), L. Facta; finanze, F. Meda; tesoro, F.S. Nitti (dimissionario il 17 gennaio 1919), B. Stringher; guerra, V. Alfieri (dimissionario il 20 marzo 1918), V. Zupelli (dimissionario il 17 gennaio 1919), E. Caviglia; industria, commercio e lavoro, A ...
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BERTANA, Emilio
Giovanni Ponte
Nato a Monselice il 25 giugno 1860, si laureò a Padova nel 1883 in lettere e filosofia. Insegnò lettere italiane nei licei classici di Sondrio (1885-1886), di Como (1886-1890), [...] Cuneo (1907), dal 1910 al 1913 fu ispettore ministeriale per le scuole medie, e infine, dal 1913 al 1925, preside del liceo classico Alfieri di Torino. Colpito nel 1921 da grave malattia, si spense a Como il 9 ag. 1934.
Nella sua opera di critico, il ...
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RIFLETTEI O RIFLESSI?
Il verbo riflettere ha due forme per la prima persona singolare del ➔passato remoto indicativo, che corrispondono a significati diversi.
• La forma cosiddetta “debole” riflettei [...] significato di ‘considerare’
Io, benché riflessivo per impeto, non riflettei nel prendere quella risoluzione (V. Alfieri, Vita di Vittorio Alfieri scritta da esso)
• La forma “forte” riflessi – oggi poco usata – esprime il significato di ‘mandare ...
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Letterato (Rennes 1748 - Parigi 1816). Ricoprì cariche sotto il Direttorio (fu ministro plenipotenziario a Torino nel 1797) e il Consolato, ma si mantenne sempre fedele alle idee repubblicane, e dal 1802 [...] attese soltanto al suo insegnamento universitario. In Italia godette la stima dell'Alfieri, del Foscolo e del Manzoni. Pubblicò varî scritti, ma la sua fama è tutta affidata alla Histoire littéraire d'Italie (1808-15), continuata da F. S. Salfi. Più ...
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MAGGINI, Francesco
Filologo, nato a Empoli il 3 agosto 1886; prof. universitario dal 1936, dapprima a Milano, passò subito dopo all'università di Firenze, dove ha insegnato fino al 1956.
Ha curato un'edizione [...] delle Opere e in particolare delle Rime di V. Alfieri (Firenze 1933, n. ed. Asti 1954) e, continuando l'opera di M. Barbi, l'ediz. delle Rime della Vita Nuova e della giovinezza di Dante (ivi 1956). Tra i suoi studî più significativi si ricordano: ...
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Scrittore (Catania 1843 - Palermo 1930), noto anche con lo pseudonimo di Emilio Del Cerro; magistrato, divenne presidente di Corte di appello. Fu attivo ricercatore di curiosità storico-letterarie (Epistolario [...] di U. Foscolo e di Q. Mocenni-Magiotti, 1888; Un amore di G. Mazzini, 1895; V. Alfieri e la contessa d'Albany, 1905; La Sicilia e la Costituzione del 1812, 1914-25, ecc.), romanziere (Fascino di donna, 1900), e collaboratore del giornale L'Ora. ...
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PRALORMO, Carlo Beraudo di
Aldo Romano
Diplomatico piemontese, nato il 2 agosto 1784, morto il 10 dicembre 1855. Iniziò la sua carriera ai tempi della caduta dell'impero napoleonico a Berlino dove, [...] sotto gli ordini e la direzione del conte di Castell'Alfieri, rimase fino al 1817 quasi sempre incaricato di affari per l'assenza del suo capo dalla capitale prussiana. Dal 1818 fu a Parigi, incaricato d'affari per circa tre anni, nei quali veniva ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] ; V. Pareto, Lett. a M. Pantaleoni 1890-1923, a cura di G. De Rosa, Roma 1960, I, passim; G. Spadolini, Il "Cesare Alfieri" nella storia d'Italia. Nascita e primi passidella scuola fiorentina di scienze sociali, Firenze 1975, p. V e passim; S. Lanaro ...
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FRANSONI, Francesco
Patrizia Mengarelli
Nato a Filandari, nei pressi di Vibo Valentia, il 10 genn. 1886 da Raffaele e Anna Sarlo, si trasferì a Roma per studiare presso il collegio "Nazareno" e successivamente [...] a Firenze, dove, al R. Istituto superiore "Cesare Alfieri", il 1° febbr. 1910 conseguì il diploma di laurea in scienze politiche e sociali. In seguito a concorso, il 6 apr. 1913 entrò nella carriera consolare, in qualità di addetto. Il 18 apr. 1913 ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...