LIVI, Livio
Statistico e sociologo, figlio di Ridolfo, nato a Roma il 2 gennaio 1891. Professore di statistica nelle università di Modena (1916-21), Trieste (1922-26), Firenze (1929-48) e Roma (1927-28 [...] e dal 1949), direttore dell'Istituto superiore di scienze sociali e politiche Cesare Alfieri di Firenze (1929-35), presidente della Società italiana di demografia e statistica (1938-42) e dell'Istituto italiano di antropologia (1953-56), consigliere ...
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Damiani. –
Storica azienda leader nel mercato italiano nella produzione e distribuzione di gioielli e di orologi di alta gamma con sede a Valenza (Alessandria), cuore della tradizionale lavorazione orafa [...] nel nostro paese. Guidato oggi dalla terza generazione della famiglia Damiani, il gruppo possiede anche i marchi Salvini, Alfieri & St. John, Bliss, Calderoni e la catena di gioielleria e orologeria di alta gamma Rocca, ed è presente in Italia e ...
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Nato a Villanueva y Geltrú il 27 gennaio 1808, morto il 16 agosto 1833. Laureatosi in legge nel 1831, l'anno dopo fu nominato abogado des los reales Consejos. Agli studî letterarî s'era consacrato con [...] violente di costruzioni sintattiche, una nota nuova e originale. Orazio innanzi tutto, Fray Louis de León, il Byron e l'Alfieri sono i modelli del C. Alla strofe di Francisco de la Torre e all'asclepiadeo del Moratín lievemente modificato, il C ...
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Attore italiano (Milano 1918 - Barcellona 2008); dall'esordio avvenuto nel 1943 con la compagnia Benassi-Carli, ha svolto intensa attività teatrale, affermandosi rapidamente soprattutto nei ruoli di antagonista [...] sempre prova di estrema versatilità e signorile misura (Riccardo III e Macbeth di Shakespeare, 1950 e 1952; Oreste di Alfieri, 1951; Ornifle di Anouilh, 1956; Maria Stuarda di Schiller, 1965; Elettra di Euripide, 1970; Antigone di Sofocle, 1973, ecc ...
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Architetto (n. 1600 - m. 1679 circa). Esponente del barocco piemontese, su suoi progetti furono costruite a Torino la chiesa dell'Annunziata (1632, ora distrutta), la chiesa della Visitazione (1657-60), [...] la chiesa dell'arciconfraternita di S. Rocco (1663-68), il palazzo di Città (1658-65, sua opera principale, ampliata da B. I. Alfieri), ecc. ...
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Primogenito di Michele, nato a Torino il 27 gennaio 1806, morto ivi il 26 febbraio 1864. Sposò Adele dei marchesi Lascaris di Ventimiglia e n'ebbe tre figli: Augusto, morto in battaglia a Goito; Giuseppina, [...] che andò sposa al marchese Carlo Alfieri di Sostegno; Ainardo, che rimase celibe. Ingegno gagliardo, nutrito di varia e profonda cultura, si diede tutto, dopo la morte della moglie (1833), agli studî filosofici e, conosciuto nel 1836 il Rosmini, di ...
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Attore (Bergamo 1792 - Bologna 1845), figlio di Federigo (v. Lombardi): amoroso nella compagnia di Antonio Goldoni, fu poi con G. Dorati, S. Fabbrichesi, L. Vestri, G. Modena e per breve tempo capocomico; [...] lasciò le scene (1825) e sposò a Bologna la principessa Maria Hercolani. Suscitarono entusiasmo le sue vigorose interpretazioni delle tragedie di Alfieri (Emone nell'Antigone, Oreste). Fu ucciso da un servitore che egli aveva aggredito. ...
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MARRADI, Giovanni
Gianluca Corradi
– Nacque a Livorno il 21 sett. 1852 da Benedetto e da Chiara Fiorini, modesti commercianti originari di Empoli. Dopo le scuole elementari proseguì gli studi all’istituto [...] tecnico, che abbandonò nel 1866, dedicandosi ad assidue letture. Si appassionò inizialmente alla drammaturgia di V. Alfieri, P. Metastasio e W. Shakespeare; alla poesia arrivò più tardi, leggendo i classici, da F. Petrarca a G. Leopardi. Lo zio ...
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scacchi - Gioco da tavolo fondato su strategia e abilità logica, nel quale due giocatori muovono 16 pezzi ciascuno (s., da cui il nome del gioco), bianchi per l’uno e neri per l’altro, su un quadrante [...] del salto del Cavallo. Per quanto riguarda il problema a) la soluzione è 32, 14, 12 a seconda che si considerino i Cavalli, gli Alfieri (fig. 2A, B) o le Donne rispettivamente. Il caso delle Donne è il più celebre: piazzare 8 donne e trovare tutte le ...
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Attrice (Cremona 1770 - ivi 1817); celebre nel ruolo di servetta, ammirata per vivacità e spontaneità di recitazione nelle commedie goldoniane; si ritirò nel 1810. Il figlio Ercole (n. Padova 1790 - m. [...] 1842) esordì nel 1810, amoroso nella compagnia di A. Raftopulo; applaudito nelle commedie di Goldoni e di A. Nota e nelle tragedie di Alfieri, lasciò le scene nel 1830. ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...