BLANCARDI, Carlo Antonio
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 12 ag. 1633. Suo padre, Giovanni Battista, conte di Briga e di Cigala e dal 1631 membro del Senato di Piemonte, lo avviò agli studi in [...] al propagarsi delle prime voci di commiserazione e anche di sospetto per le circostanze in cui era avvenuta la fine dell'Alfieri, e all'emergere dei propositi di fiera reazione dell'aristocrazia di corte per l'umiliante offesa arrecata a uno dei suoi ...
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PEZZANA, Luigi
Francesca Romana Rietti
PEZZANA, Luigi. – Nacque a Verona nel 1814 da Giuseppe, nobile veneziano che per far fronte ai rovesci finanziari aveva ottenuto un impiego giudiziario a Verona. [...] (1772-1841), nota maestra di attori da cui ricevette le prime lezioni di declamazione, esercitandosi con le tragedie di Vittorio Alfieri e Voltaire e con i melodrammi di Pietro Metastasio. Fu frequentando la sua casa che venne in contatto con attori ...
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Critico letterario italiano (Perugia 1913 - Roma 1997); prof. di letteratura italiana dal 1948, ha insegnato nelle univ. di Genova, di Firenze e (dal 1964) di Roma; socio nazionale dei Lincei (1977). Allievo [...] prospettiva teorica. Tra le sue opere più importanti: La poetica del decadentismo italiano (1936); Vita interiore dell'Alfieri (1942); La nuova poetica leopardiana (1947); Metodo e poesia di L. Ariosto (1947); Preromanticismo italiano (1948); Critici ...
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Storico italiano (Napoli 1898 - Roma 1971); prof. univ. dal 1934, ha insegnato storia delle dottrine politiche a Perugia e a Firenze. Ha studiato il pensiero politico italiano del Rinascimento (La politica [...] alla Controriforma, 1934; Utopisti italiani del Cinquecento, 1944). Altre opere: Nazione, Europa, Umanità, 1950; Machiavelli nel Risorgimento, 1953; L'idea di Europa, 1958; Carlo Alfieri e le origini della scuola fiorentina di scienze sociali, 1963. ...
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Scultore, nato a Carrara il 25 aprile 1785, morto il 6 settembre 1853 a Roma dove si era stabilito fin dal 1811. Apprese a lavorare il marmo dal fratello Pietro. Studiò all'accademia di Carrara, a Firenze, [...] a Roma, a Milano, dove nel 1804 fu premiato per il bassorilievo rappresentante l'apoteosi di Vittorio Alfieri. Affermò la sua fama col gruppo di Amore e Psiche e con le statue di Giunone, di S. Matteo, di S. Maurizio, di S. Michele, a Superga, di ...
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NICCOLINI, Antonio
Nello Tarchiani
Architetto e decoratore teatrale, nato a San Miniato (altri lo dice pisano o pistoiese) il 21 aprile 1772, morto a Napoli l'8 maggio 1850. Dopo aver decorato in Livorno [...] e palazzi ed eseguito scenarî per il Teatro dei Risvegliati (poi Regio) di Pistoia e per quello domestico di Vittorio Alfieri nel palazzo Gianfigliazzi in Firenze, si recò a Napoli e rinnovò (1810-1812) con classica grandiosità la facciata del Teatro ...
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Pseudonimo di Renato Eduardo Manganella, giornalista, romanziere, commediografo e critico drammatico italiano (Roma 1880 - ivi 1939). Accademico d'Italia dal 1937. Descrittore agile, blandamente ironico [...] voga, la sua produzione narrativa e drammatica fu abbondantissima. Si ricordano, fra i romanzi, Il re, le torri, gli alfieri (1917), Il mestiere di marito (1924), Fantasia di mandorli in fiore (1931). Ha scritto anche Trenta anni di vita letteraria ...
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VALITUTTI, Salvatore
Paolo Soddu
– Nato il 30 settembre 1907 a Bellosguardo, in provincia di Salerno, da Giuseppe e da Amelia Macchiaroli.
Compì gli studi a Salerno al Regio istituto tecnico e scuola [...] la trasformazione della propria impresa.
Continuava nella lettera ad Alfieri: «Anche Giovanni Gentile, che fu mio professore di insicuro» (Archivio Valitutti, b. 104, f. 69: lettera ad Alfieri; b. 108, f. 105: lettera a Ruggero Moscati del 13 ...
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lamentismo
s. m. (iron.) L’atteggiamento tipico di chi si lascia andare a un lamento insistito, a una lagna inconcludente.
• Roberto Saviano arriva poco dopo ed è accolto da un’ovazione. La gente si [...] foto. Il suo sarà il discorso più denso perché produce uno scatto avanti rispetto al lamentismo di queste adunate. (Marco Alfieri, Stampa, 6 febbraio 2011, p. 4, Interno) • La loro ricerca di «una via immaginifica alla distruzione dell’esistente» fa ...
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È stata restituita al rango di capoluogo di provincia con r. decreto legge 1° aprile 1935.
Tra le opere pubbliche più importanti compiutesi in questi ultimi anni, ricordiamo: la fognatura generale della [...] , la Asti-Crea, il giro delle Langhe, ecc.
Fra gl'istituti di cultura più importanti della città ricordiamo il Museo Alfieri, il Museo archeologico di San Pietro, le varie biblioteche, l'Istituto di cultura fascista e infine il Centro nazionale di ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...