Figlia (Mons 1752 - Firenze 1824) di Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern; nel 1772 a Macerata sposò l'assai più anziano Charles Edward ultimo degli Stuart, pretendente al trono d'Inghilterra, che assunse [...] ed ultima febbre del cuore". Dopo varie vicissitudini, ottenuta la separazione legale dal marito, ella visse dal 1784 quasi sempre con l'Alfieri, prima in Alsazia e a Parigi, poi a Firenze. Morto nel 1803 il poeta, la d'A. ne custodì e onorò la ...
Leggi Tutto
Attore italiano (Milano 1918 - Barcellona 2008); dall'esordio avvenuto nel 1943 con la compagnia Benassi-Carli, ha svolto intensa attività teatrale, affermandosi rapidamente soprattutto nei ruoli di antagonista [...] sempre prova di estrema versatilità e signorile misura (Riccardo III e Macbeth di Shakespeare, 1950 e 1952; Oreste di Alfieri, 1951; Ornifle di Anouilh, 1956; Maria Stuarda di Schiller, 1965; Elettra di Euripide, 1970; Antigone di Sofocle, 1973, ecc ...
Leggi Tutto
Architetto (n. 1600 - m. 1679 circa). Esponente del barocco piemontese, su suoi progetti furono costruite a Torino la chiesa dell'Annunziata (1632, ora distrutta), la chiesa della Visitazione (1657-60), [...] la chiesa dell'arciconfraternita di S. Rocco (1663-68), il palazzo di Città (1658-65, sua opera principale, ampliata da B. I. Alfieri), ecc. ...
Leggi Tutto
Attore (Bergamo 1792 - Bologna 1845), figlio di Federigo (v. Lombardi): amoroso nella compagnia di Antonio Goldoni, fu poi con G. Dorati, S. Fabbrichesi, L. Vestri, G. Modena e per breve tempo capocomico; [...] lasciò le scene (1825) e sposò a Bologna la principessa Maria Hercolani. Suscitarono entusiasmo le sue vigorose interpretazioni delle tragedie di Alfieri (Emone nell'Antigone, Oreste). Fu ucciso da un servitore che egli aveva aggredito. ...
Leggi Tutto
Attrice (Cremona 1770 - ivi 1817); celebre nel ruolo di servetta, ammirata per vivacità e spontaneità di recitazione nelle commedie goldoniane; si ritirò nel 1810. Il figlio Ercole (n. Padova 1790 - m. [...] 1842) esordì nel 1810, amoroso nella compagnia di A. Raftopulo; applaudito nelle commedie di Goldoni e di A. Nota e nelle tragedie di Alfieri, lasciò le scene nel 1830. ...
Leggi Tutto
Attrice teatrale italiana (Roma 1925 - ivi 1987). Uscita dall'Accademia nazionale d'arte drammatica, si rivelò in I dialoghi delle Carmelitane di G. Bernanos (1952; regia di O. Costa). Dotata di una voce [...] una bella presenza scenica, si è misurata con la drammaturgia contemporanea (Fabbri, Cocteau) e con i classici (Shakespeare, Alfieri, Goldoni), mostrandosi attrice tragica di grandi risorse in testi come Edipo re di Sofocle (1963); Andromaca (1964) e ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Genova 1790 - ivi 1879); dopo aver combattuto negli eserciti napoleonici, entrò nella burocrazia piemontese; dal 1824 segretario generale al ministero della Guerra e Marina, dal 1838 consigliere [...] 1848 e inviato a Parma, Guastalla e Piacenza, quale regio commissario. Tornato a Torino, fu ministro senza portafoglio nel gabinetto Alfieri (15 ag.-16 dic. 1848). Nel maggio 1855 fu relatore al senato del progetto di legge per la soppressione delle ...
Leggi Tutto
Scrittore danese (Ringsted, Soro, 1836 - Copenaghen 1901). Seguace di G. Brandes, coltivò una narrativa naturalista in racconti (Fra provinsen "Dalla provincia", 1876) e romanzi (Småfolk "Povera gente", [...] 1880; Thomas Fri's Historie "La storia di T. F.", 1881, la sua opera maggiore), che non sfuggono al sentimentalismo, alternato a crudezze popolareggianti. È autore di un romanzo storico su V. Alfieri (Poet og junker "Poeta e signorotto", 1892). ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Torino 1804 - ivi 1852). Avvocato, collaborò agli Annali di giurisprudenza (1838-44), scrisse di bonifiche nell'Antologia italiana di F. Predari (1846) e diresse il Carroccio, organo del [...] Concordia contro padre C. M. Curci (1848), deputato al Parlamento subalpino, fu ministro dell'Interno nel gabinetto presieduto da C. Alfieri prima, poi da E. Perrone (1848-49). Presidente della Camera (dal 1849 alla morte), fu inviato in missione a ...
Leggi Tutto
BLANCARDI, Carlo Antonio
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 12 ag. 1633. Suo padre, Giovanni Battista, conte di Briga e di Cigala e dal 1631 membro del Senato di Piemonte, lo avviò agli studi in [...] al propagarsi delle prime voci di commiserazione e anche di sospetto per le circostanze in cui era avvenuta la fine dell'Alfieri, e all'emergere dei propositi di fiera reazione dell'aristocrazia di corte per l'umiliante offesa arrecata a uno dei suoi ...
Leggi Tutto
alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...