Attrice (Mantova 1827 - Napoli 1906), di origine polacca. Al fianco di T. Salvini, anch'egli esordiente, si rivelò nella compagnia di G. Modena (Micol nel Saul di Alfieri); quindi fu prima attrice con [...] G. Battaglia nella compagnia diretta da L. Bellotti-Bon. Bella, intelligente, di grande temperamento e intensa drammaticità, incarnò il tipo dell'attrice romantica. Opere predilette: La signora delle camelie; ...
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Critico letterario italiano (Borgosesia 1882 - Torino 1963); prof. di letteratura italiana dal 1935 al 1952, insegnò successivamente nelle università di Cagliari, Palermo, Milano, Catania e Pavia. Diresse [...] l'edizione nazionale delle Opere di V. Alfieri. È autore di varî studî critici, tra i quali i volumi: G. B. Bazzoni, del teatro del Seicento, un'ediz. critica della Vita di V. Alfieri (2 voll., 1952). Il volume Dall'Alighieri al Manzoni (1955), ...
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Uomo politico e storico italiano (Milano 1886 - ivi 1952), nipote del precedente, avvocato e studioso di problemi agricoli, partecipò al movimento modernista (1907-09) e diresse, con A. Casati e A. Alfieri, [...] il Rinnovamento; fu poi deputato (1919-24) per il Partito popolare. Dichiarato decaduto (1926), si dedicò agli studî storici (Un conservatore rurale della nuova Italia, 1926; Il tramonto del potere temporale ...
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Attore (Mori 1773 - Treviso 1841). Esordì come filodrammatico; fu poi nelle compagnie Battaglia, Pellandi, Olivia-Bianchi e (1811-12) nella Compagnia reale diretta da S. Fabbrichesi; "tiranno" elogiato [...] da Monti e da Alfieri, fu il primo Saul nella tragedia alfieriana. Fu anche ottimo interprete di Goldoni, Metastasio e Pindemonte. Rimase lontano dall'attività teatrale dal 1814 al 1820; lasciò definitivamente le scene nel 1840. ...
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Verseggiatore (Modena 1712 - ivi 1778), autore di un Saggio di rime (1770); alcuni suoi sonetti, che rappresentano quadri storico-mitologici sulla scia della lirica mariniana, ebbero fortuna e furono largamente [...] imitati, anche dall'Alfieri esordiente. ...
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Uomo politico italiano (Torino 1804 - ivi 1880); magistrato piemontese, svolse opera di vero apostolato per la fondazione di asili per l'infanzia: nel dic. 1847 collaboratore del ministro della Pubblica [...] Istruzione, C. Alfieri, l'anno dopo fu ministro egli stesso (sua la legge del 4 ott. 1848 sul riordinamento dell'istruzione e l'istituzione dei convitti nazionali); ministro di Grazia e Giustizia e poi presidente della Camera, nel 1852 presentò un ...
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Di Nolfo, Ennio. – Storico italiano (Melegnano 1930 - Firenze 2016). Laureatosi in Scienze politiche nel 1953 presso l'Università di Pavia nel 1953, docente a Padova (1957-77) e presso la facoltà Cesare [...] Alfieri di Firenze (1978-2000), prorettore per le Relazioni internazionali dell'Università di Firenze (2000-2005), il suo campo principale di studi è costituito dalla storia dei rapporti diplomatici e delle relazioni internazionali nel Novecento. ...
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CAPUTO, Ulisse
Mario Rotili
Nacque a Salerno il 4 nov. 1872 da Ermenegildo e da Francesca San Martino. Dopo un primo avvio alla pittura ricevuto a Cava dei Tirreni da Riccardo Alfieri, un artista modesto [...] ma rigoroso cultore del disegno accademico, cui lo aveva affidato il padre, scenografo e decoratore teatrale che seppe bene assecondare le tendenze del figlio, entrò nell'Istituto di Belle Arti di Napoli, ...
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Scrittore (Torino 1735 - ivi 1794). Scrisse sulla tragedia in Italia e raccolse in 6 tomi il Teatro ital. del sec. XVIII (1784), con l'intento di oscurare la fama, allora al suo inizio, di V. Alfieri, [...] che lo ripagò con un pungente epigramma ...
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Critico e storico della letteratura italiano (Monselice 1860 - Como 1934); provveditore agli studî e poi, fino al 1925, preside di liceo a Torino. Al centro della sua copiosa produzione rimangono un ampio [...] studio su Vittorio Alfieri (1902) e un volume complessivo su La tragedia (1906), pregevoli per l'erudizione che li informa. ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...