CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] greco, o storia tout court, vista e narrata dall'angolo visuale della letteratura.
Un criterio e un metodo analoghi governano il saggio alfieriano: che è la storia d'un uomo, e di come attraverso gli eventi e le ideologie d'un secolo, i travagli, le ...
Leggi Tutto
LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] dei Versi di G. Giusti, fra il 1851 e il 1852. Seguirono le Poesie di A. Poerio, le opere di V. Alfieri e B. Cellini, Gli ultimi rivolgimenti italiani di F.A. Gualterio, lavoro ricco di documenti inediti sull'Italia della Restaurazione; poi venne ...
Leggi Tutto
COLOMBERTI, Antonio
Rossella Motta
Nacque a Viterbo il 20 febbr. 1806 da Gaetano Colomberghi e da Caterina Rinaldi, entrambi attori.
Gaetano, nato a Ferrara nel 1785 da Antonio, un pittore di prospettive [...] e tra coloro che meglio rappresentarono l'arte drammatica, definendolo un classico proprio per il suo repertorio imperniato su Alfieri, Goldoni e Metastasio. Ne loda la recitazione "netta chiara scolpita" (I dimenticati..., p. 27) e la dizione, pur ...
Leggi Tutto
BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] nella Festa di S. Benelli (prima al teatro Nuovo di Milano, 6 nov. 1940), in Oro puro di G. Gherardi (prima al teatro Alfieri di Torino, 11 marzo 1941, in tournée al teatro Odeon di Milano, dove la vide il critico, 4 aprile), ambedue accanto a R ...
Leggi Tutto
CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] 'insegna di uno zelo frenetico e di una severa disciplina di gruppo, il C. creò Le due coscienze di G. Rovetta (teatro Alfieri di Torino, 11 sett. 1900), Lucifero di E. A. Butti (teatro Manzoni di Milano, 11 dicembre), Sperduti nel buio di R. Bracco ...
Leggi Tutto
D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] anni di apprendistato i biografi ricordano, fra i tanti quadri, un Timoleonte, ispirato dalla lettura di Plutarco e dell'Alfieri, e un altro dipinto raffigurante L'amore disperato di Saffo, che sembra sia stato l'ultimo suo lavoro giovanile. Il ...
Leggi Tutto
CARRARA SPINELLI, Giambattista
Felice Del Beccaro
Nacque a Clusone (Bergamo) il 26 nov. 1779 da Giovanni Luigi, di famiglia comitale (il titolo era stato conferito dalla Repubblica di Venezia nel 1721 [...] pedissequamente i moduli più vistosi mostrando, di conseguenza, una contraddizione di fondo per ciò che concerne l'imitazione dell'Alfieri.
Morì a Clusone il 13 ott. 1842.
Nell'ode Sulla soverchia imitazione degli Inglesi (analoga per contenuto a ...
Leggi Tutto
CALOSSO, Umberto
Giovanna Cavallari
Nacque a Belveglio d'Asti il 23 sett. 1895 da Giuseppe e da Giuseppina Damasio. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'università di Torino, ebbe, modo di conoscervi [...] manca di farsi sentire l'influenza culturale di Piero Gobetti, e che lo porta a tracciare un profilo intellettuale dell'Alfieri che sarà ripreso poi dal Salvatorelli nel suo Pensiero e azione nel Risorgimento.
Nel 1931, abbandonata l'Italia insieme ...
Leggi Tutto
BARBAGALLO PITTÀ, Salvatore
Anna Cirone
Nacque a Catania il 1° marzo 1804, da Francesco e Geltrude Pittà. Nel 1827 sposò Anna Anfuso, dalla quale ebbe tre figli: l'ultimo, Francesco, fu patriota e partecipò [...] una delle più importanti manifestazioni della cultura isolana, efficace divulgatore delle opere di autori italiani, quali Parini, Alfieri, Foscolo, e propagatore delle idee romantiche; accolse nelle sue pagine una polemica tra classicisti e romantici ...
Leggi Tutto
DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] la Francesca da Rimini di S. Pellico e Pia de' Tolomei di C. Marenco, le protagoniste goldoniane e le eroine tragiche di Alfieri, alternando le parti di "ingenua" e di "innamorata" con quelle da "prima donna" in cui sostituiva la madre malata.
C'è un ...
Leggi Tutto
alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...