Uomo politico (Torino 1804 - ivi 1852). Avvocato, collaborò agli Annali di giurisprudenza (1838-44), scrisse di bonifiche nell'Antologia italiana di F. Predari (1846) e diresse il Carroccio, organo del [...] Concordia contro padre C. M. Curci (1848), deputato al Parlamento subalpino, fu ministro dell'Interno nel gabinetto presieduto da C. Alfieri prima, poi da E. Perrone (1848-49). Presidente della Camera (dal 1849 alla morte), fu inviato in missione a ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] Siena). Nello stesso anno ottenne l'incarico di insegnamento per la stessa disciplina presso l'istituto di scienze sociali "Cesare Alfieri" di Firenze, fino al 1914; nel 1915 fu promosso reggente, sempre per l'insegnamento di detta disciplina. Il 18 ...
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GABBA, Carlo Francesco
Emilio Albertario
Giurista, nato a Lodi il 14 aprile 1835, morto a Torino il 19 febbraio 1920. Si addottorò in Pavia nel 1858 con uno studio sull'origine del diritto di successione [...] l'incarico del primo insegnamento. Per lungo tempo insegnò anche filosofia giuridica e sociologia all'Istituto di scienze sociali Cesare Alfieri di Firenze. Lasciò la cattedra nel 1915. Nel 1900 era stato nominato senatore. Il G. emerge per un vivace ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] sul finire del secolo, il C. sperava già allora di ottenere una cattedra a Pisa. In suo favore si adoperò anche l'Alfieri presso il Fabroni, ed anzi il C., con qualche forzatura della cronologia, ricordava nell'autobiografia: "E sì ch'io mi ingegnai ...
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MENEGHELLI, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Nato a Verona il 15 agosto 1765, morì a Padova il 14 dicembre 1844. Sacerdote a Venezia, precettore, oratore, dal 1805 fu professore d'eloquenza e diritto civile [...] le sue opere più importanti sono l'edizione del canzoniere del Petrarca e gli studî petrarcheschi, gli scritti su Alfieri, Cesarotti, Rosmini, di cui fu amicissimo, Canova, Teotochi-Albrizzi, Angelo Emo, sul dramma, con qualche felice intuizione del ...
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LAZZARINI, Domenico
Giulio Natali
Letterato e giurista, nato a Morrovalle (Macerata) il 20 agosto 1668, morto a Padova il 22 luglio 1734. Insegnò diritto civile e poi diritto canonico nell'università [...] quale volle risuscitare lo spirito e la forma della tragedia greca.
Bibl.: C. Ghetti, La vita e l'opera letter. di D. L., Fermo 1905; E. Bertana, Il teatro tragico ital. d. sec. XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. letter. italiana, suppl. IV. ...
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MARRÈ, Gaetano Giovanni
Riccardo Ferrante
– Nacque a Genova da Girolamo e Anna Caterina il 6 giugno 1771 (così dalla fede di battesimo allegata alla sua domanda di laurea presso il Collegium iurisperitorum [...] . non abbandonò il proprio impegno letterario: in particolare vanno segnalati i due volumi sulla Vera idea di tragedia di Vittorio Alfieri, scritti in polemica con uno dei più insigni penalisti di questa fase, G. Carmignani (e dunque esposti in forma ...
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BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] (fu vicepresidente del circolo A. Conti dal 1921 al 1926). Si laureò in scienze politiche presso l'Istituto superiore "Cesare Alfieri" di Firenze nel 1926; quindi si recò in Svizzera, per perfezionare gli studi economici presso l'università libera di ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] sino alla laurea, conseguita il 3 ag. 1865 a soli vent'anni.
Nella facoltà giuridica torinese, arricchitasi dopo la riforma Alfieri (1846)di vari insegnamenti storici e filosofici, il C. ebbe maestri Pier Carlo Boggio, Carlo Bon Compagni, Pasquale ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] dopo la morte del padre non ancora quarantenne, si trasferì a Torino dove seguì le ultime due classi liceali al classico V. Alfieri. Vi ebbe, tra gli insegnanti, l'italianista L. Piccioni e il filosofo P. Martinetti. Nel 1907 si iscrisse alla facoltà ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...