GRASSI, Serafino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque ad Asti, in data controversa: la maggior parte delle fonti la pone nel 1763 (De Rolandis, Nouvelle Biographie générale, altri repertori biografici), [...] e in Francia e da soggiorni invernali a Pisa e Nizza per motivi di salute. Grande ammiratore del concittadino Vittorio Alfieri, partecipò al concorso indetto dal marchese L.G. Arborio Gattinara di Breme, nell'ambito dell'Accademia delle scienze di ...
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CARRERA, Valentino
Laura Posa
Nato a Torino il 19 dic. 1834 da Luigi e da Luigia Tossatti, fu impiegato presso la direzione delle gabelle fino al 1878, quando, col minimo servizio necessario, si ritirò [...] stranamente figurato e astratto", consigliando una maggiore misura stilistica. Dopo aver composto il Don Girella (Torino, teatro Alfieri, compagnia Trivella, 27giugno 1862), commedia storica in cinque atti ambientata a Venezia, il C. tentò esperienze ...
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(gr. Αἴγισϑος)
Mitologia
Mitico figlio di Tieste e cugino di Agamennone. Mentre questi era a Troia, ne sedusse la moglie Clitennestra, impadronendosi del regno di Micene. Ritornato Agamennone, lo uccise [...] parti della trilogia Orestea (458 a. C.) di Eschilo (525 circa - 456-455 a. C.); Elettra di Sofocle (forse 497-406 a.C.); Elettra di Euripide (480 -406 a. C.); in età moderna è stata ripresa da V. Alfieri (1749 -1803) nell'Agamennone e nell'Oreste. ...
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Critico letterario, morto a Firenze il 7 settembre 1963. Fedele al suo metodo critico, alla poetica del "saper leggere" appare sempre ispirata tutta la più recente produzione critica di De R. che nei Primi [...] Studi II (1971) che idealmente riprende e completa la linea degli Studi del 1944 con indagini che vanno dall'Ariosto all'Alfieri al Foscolo al Leopardi sino appunto al Manzoni, mentre Altro Novecento (1962), che raccoglie studi su poeti e prosatori ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] D'Azeglio, a cura di A. Colombo, I (1831-1854), Torino 1920, pp. IX-XII; E. Passamonti, C. T. D'A. e Vittorio Alfieri,in Giorn. stor. d. letterat. ital.,XLIV (1926), pp. 282-317; [P. Pirri], C. D'A. e gli albori della stampa cattolica in Italia ...
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BELLOTTI, Felice Gaetano Maria
Liana Capitani
Nacque a Milano il 26 ag. 1786, da Giovanni Pietro, dottore in legge, e da Maria Antonia Vandoni, e, dopo aver studiato nelle scuole dei barnabiti, fu avviato [...] ). A questo seguì la versione dei tragici greci, che il B. intraprese forse suggestionato dalla lettura delle tragedie dell'Alfieri. Nel 1813, a Milano, uscì la traduzione delle Tragedie di Sofocle, accolta con incoraggiante favore. Mise così mano a ...
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(gr. ᾿Αντιγόνη) Nella mitologia greca, figlia del tebano Edipo e di sua madre Giocasta (secondo la più antica tradizione, di Eurigania), sorella di Ismene e di Eteocle e Polinice. Giovinetta accompagna, [...] (1533), si ricordano le omonime tragedie di R. Garnier (1580), di J. Rotrou (1638) e, su tutte, quella di V. Alfieri (1783). Anche i moderni hanno ripreso il tema, dandogli nuove interpretazioni: da J. Cocteau a W. Hasenclever, a J. Anouilh, a ...
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MARIANI, Gaetano
Giuseppe Antonio Camerino
Critico letterario, nato a Roma il 7 gennaio 1923, morto ivi il 30 giugno 1983. Professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal [...] più antichi, Pulci (Il Morgante e i cantari trecenteschi, 1953; Coscienza letteraria del Pulci nel Morgante, 1956) o Alfieri (1952 e 1956). Centrale tuttavia nell'interesse del critico fu la letteratura italiana dell'Ottocento e del Novecento.
Nel ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] si decompone nel Seicento e nell’Arcadia e apre il varco alla ricostituzione dell’uomo e del cittadino con Parini ed Alfieri, Foscolo, Manzoni e Leopardi» (ivi, p. 364).
All’inizio del suo primo saggio desanctisiano Croce aveva premesso che «le opere ...
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Filologo e critico italiano (Ferrara 1915 - Firenze 1995); prof. univ. dal 1952, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pavia e in quella di Firenze. I suoi saggi fondono una metodologia aperta alle [...] colonna infame) e il completamento, nell'ambito dell'edizione promossa dal Centro nazionale di studi alfieriani, dell'Epistolario di V. Alfieri (2º vol., 1981; 3º vol., 1989). Tra i contemporanei ha curato scelte antologiche di V. Sereni e S. Solmi ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...