PEZZANA, Luigi
Francesca Romana Rietti
PEZZANA, Luigi. – Nacque a Verona nel 1814 da Giuseppe, nobile veneziano che per far fronte ai rovesci finanziari aveva ottenuto un impiego giudiziario a Verona. [...] (1772-1841), nota maestra di attori da cui ricevette le prime lezioni di declamazione, esercitandosi con le tragedie di Vittorio Alfieri e Voltaire e con i melodrammi di Pietro Metastasio. Fu frequentando la sua casa che venne in contatto con attori ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] Goldoni, nella prima de Il carcere di Edegonda di C. Roti, in Diogene nella botte diP. Chiari, in Rosmunda di V. Alfieri, ne L'ambiziosa di A. Nota, lavori rappresentati al teatro S. Benedetto di Venezia nel luglio 1824.
Nel 1825 passò, sempre nello ...
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BORG, Washington
Pino Fasano
Nacque nel 1866 ad Alessandria d'Egitto da una ricca famiglia di banchieri d'origine maltese. Cittadino inglese, venne giovanissimo in Italia: studiò all'università di Pavia [...] con discreto successo, un suo lavoro in un atto, La semina. Maggiori entusiasmi suscitò l'anno seguente a Firenze (Teatro Alfieri) Rose rosse;e addirittura "accoglienze entusiastiche" toccarono nel 1906 a Napoli a Il passato che torna. Ma la parabola ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] in Igina d'Asti e il conte di Mendrisio nella Gismonda di Pellico, Egisto nell'Agamennone e Filippo in Filippo di Alfieri, Zambrino in Galeotto Manfredi e Aristodemo nell'omonima opera di Monti.
Nel 1818 il D. fu costretto ad abbandonare le scene ...
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MARCHIONNI, Carlotta
Alessandra Favino
Nacque a Pescia, presso Lucca, il 14 giugno 1796 da Angelo e da Elisabetta Baldesi.
Il padre Angelo, nato a Firenze intorno alla metà del Settecento in una famiglia [...] ebbe in quegli anni principale riferimento in Goldoni e in Alfieri, oltre che in Racine e in Voltaire; quindi nelle , Al teatro, Firenze 1895, pp. 327-330; G. Piccini (Jarro), Vittorio Alfieri a Firenze, Firenze 1896, pp. 9 s., 19, 33; G. Deabate, I ...
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CANOVA, Angelo
Sisto Sallusti
Nacque a Torino nell'ottobre del 1781 secondo il Regli (ma nel verbale della requisitoria Salvotti gli è attribuita l'età di 44 anni nel 1821). Dopo essersi ritirato dal [...] dell'anno successivo, in progetto le rappresentazioni de Il benefattore e l'orfana e Il filosofo celibe di A. Nota, Filippo di V. Alfieri, Il momento della punizione di G. C. Cosenza, L'abate de l'Epée di J. N. Bouilly, Il barbiere di Gheldria di F ...
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CAPELLI, Enrico
Sisto Sallusti
Nato a Bologna il 29 dicembre del 1828 da Giovanni e da Chiara Molina e laureatosi in legge, intraprese la carriera teatrale, fregiandosi del titolo negli elenchi del [...] Livorno con l'Amleto e l'Otello; un anno dopo riprendeva questi drammi accanto al Kean di A. Dumas padre all'arena Alfieri della stessa città (l'attore inglese E. Kean, per certi aspetti della vita, assomigliò al C., che lo conobbe e sentì congeniale ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] Strehler e dal B. stesso (quando tornerà a rivestire i panni di Galileo per la regia di F. Bennewitz al teatro Alfieri di Torino nove anni dopo, il personaggio risulterà, mutate quelle condizioni di lavoro, una copia sminuita e pallida del primo ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] commedia Il poeta e la ballerina di Giacometti. Dopo solo sette recite si cimentò da protagonista nell'Oreste di Alfieri al teatro Nuovo, ottenendo un lusinghiero successo; ben presto il celebre Stenterello Amato Ricci lo segnalò a Luigi Domeniconi ...
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DUSE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Chioggia (Venezia) il 15 genn. 1792 in una famiglia di marinai e mercanti da Natale e Teresa Sambo. Conseguito il diploma di contabile, a cui era stato avviato [...] diretta da S. A. Sografi, nella quale erano attivi Giacomo e Antonio Calvi, e recitò con successo nei ruoli di Filippo dell'Alfieri, Malvina di E. Scribe, Teresa di A. Dumas, Ilbenefattore e l'orfana di A. Nota. Decise quindi di abbandonare l'impiego ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...