GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] del G. durante il custodiato Pizzi: fra l'altro salutò con soddisfazione l'ascrizione fra i pastori di V. Alfieri, si adoperò per quella di G. Parini, prese inizialmente posizione a favore delle critiche alla tradizione letteraria italiana avanzate ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] Firenze conobbe il canonico Bandini, l'abate Fontani, Giovan Battista Baldelli, ed ebbe l'occasione di visitare l'Alfieri in seguito ad una curiosa circostanza che indusse eccezionalmente il poeta a riceverlo. Frequentò il conte D'Elci, possessore ...
Leggi Tutto
CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] du cometone". Del valore di Antonio all'inizio della sua carriera (1767) una autorevole testimonianza ci viene fornita da Vittorio Alfieri che assisté al teatro Nuovo ai Matrimoni per dispetto di P. Anfossi: "Il mio più vivo piacere - egli afferma ...
Leggi Tutto
ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] la pubblicazione di un saggio, collegato probabilmente all'attività didattica dell'A. (Introduzione e commento al Bruto I di V. Alfieri, Roma 1945), apparve nel 1947, nella "Medusa degli Italiani" di Mondadori, Il mago deluso, che ottenne il premio ...
Leggi Tutto
GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] commercio e in particolare della giunta di bilancio), si unì ben presto quella accademica: l'Istituto di scienze sociali Cesare Alfieri, che si era appena costituito a Firenze da una costola di quell'ambiente intellettuale di cui il G. era divenuto ...
Leggi Tutto
BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] a la dote (6 marzo 1863), il B. diede il meglio di sé in Le miserie d'Mônssu Travet (rappresentata a Torino al Teatro Alfieri il 4 apr. 1863 dalla compagnia di G. Toselli, edita a Milano nel 1871 e 1876 in riduzione italiana col titolo di Le Miserie ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] stato soprannominato alla corte, dove si era fatto fama di uomo fastidiosissimo: pare che "per la sua seccaggine" l'Alfieri lasciasse Parma anticipatamente, nel 1776 (Parma, Bibl. Palatina, carteggio del p. P. M. Paciaudi con G. Bodoni; U. Benassi ...
Leggi Tutto
DES AMBROIS DE NEVÂCHE, Luigi Francesco
Paola Casana Testore
Nacque a Oulx, nell'allora provincia di Susa (ora prov. di Torino), il 30 ott. 1807, dal colonnello Vittorio Luigi e da Teresa Prat.
VittorioLuigi [...] , ai lavori pubblici, all'agricoltura, all'industria ed al commercio.
In qualità di ministro promosse, insieme con C. Alfieri, lo sviluppo delle scuole tecniche, delle scuole serali per gli operai, delle scuole femminili e soprattutto delle scuole di ...
Leggi Tutto
CAZZOLA, Clementina
Sisto Sallusti
Nata da Giuseppe e Claudia Bragaglia, entrambi attori, a Sermide (Mantova) il 26 ag. 1832, aveva dato prova del suo talento fin da bambina negli atti unici Pitocchetto [...] la Gioconda, poteva indurre pubblico e critici all'esaltazione e al pianto più che non le pur notevoli prestazioni nel Saul dell'Alfieri e nella Zaira del Voltaire.
Per il carnevale 1856-57 la compagnia si trasferì al teatro Valle di Roma, dove quel ...
Leggi Tutto
PASSANO, Manfredo da
Ornella Confessore
PASSANO, Manfredo da. – Nacque a Genova il 15 settembre 1846 dal marchese Giovanni Angelo e da Maria Maddalena dei marchesi Durazzo.
La madre, sposata in seconde [...] vicentino, alla Rassegna guardarono i giovani lombardi che poi dettero vita al Rinnovamento – Gallarati Scotti, Gabrio Casati, Aiace Alfieri – nel tentativo di farne il loro organo di stampa. La preoccupazione di da Passano per un coinvolgimento in ...
Leggi Tutto
alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...