MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] , aveva ispirato numerosi autori tra il XVI e il XVIII secolo e altri ne avrebbe ispirati in seguito, fino a V. Alfieri. Ma il M. seppe adattarlo al gusto dell'epoca, esaltando la drammaticità delle scene e introducendo una serie di contaminazioni ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] che, dall'età di Vittorio Amedeo II in avanti, si sarebbero spinti sino alle tesi del Del principe e delle lettere di V. Alfieri.
Morto il medico e bibliotecario ducale G. Torrini, il 31 dic. 1674 Carlo Emanuele II ne passava le consegne al G ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] della Mostra del decennale della rivoluzione fascista, voluta dal presidente dell'Istituto fascista di cultura di Milano, D. Alfieri: dopo le polemiche seguite alle vicende del MIAR, "questa scelta inaugura la liaison del regime con l'architettura ...
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CISTERNA, Emanuele Dal Pozzo principe della
Vladimiro Sperber
Primogenito del principe Alfonso e di Anna Teresa Teodora del conte Carlo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy, nacque a Torino il 7 genn. 1789. [...] a Parigi sotto falso nome, nell'autunno del 1823, allorché il 6 ottobre lo stesso ministro sardo a Parigi, C. E. Alfieri di Sostegno, chiese che le ricerche venissero sospese, e si rese garante per il C., che promise di "vivre paisiblement et sans ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] leggendo la pubblicistica francese, declamando in mezzo agli amici brani della Congiura dei Pazzi e del Bruto di Vittorio Alfieri. In questo primo nucleo dei futuri clubs giacobini, il C. riportava le notizie del Moniteur, letto segretamente in casa ...
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FANTACCHIOTTI, Odoardo
Lia Bernini
Nacque a Roma il 20 maggio 1811 da Niccolò Carolina Venturi. L'anno di nascita, che nei repertori risulta erroneamente il 1809, si deduce dall'atto di morte (Firenze, [...] in S. Croce, dove rappresentando la figura dell'Italia del Risorgimento il F. intendeva ricollegarsi a quella piangente della tomba dell'Alfieri di A. Canova (Roma, Arch. centrale dello Stato, AA.BB.AA, 1860-90, B 451, fasc. 284, 7; Firenze, Arch ...
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FRANCHINI, Teresa
Emanuela Del Monaco
Nacque da Raffaele e Innocenza Codovilli a Torre Pedrera di Rimini il 19 sett. 1877 (Rimini, Arch. del Comune, Stato civile, Nascite, 1877) da illustre famiglia [...] .
Nell'aprile del 1907 la compagnia Franchini - Fumagalli mise in scena Riccardo III di W. Shakespeare. La prima all'Alfieri di Torino fu un clamoroso insuccesso. La successiva tappa al teatro Lirico di Milano segnò una ulteriore débâcle. Dopo un ...
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LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] e febbraio 1839) del soprano sconvolsero i suoi piani: nella stagione di carnevale 1839 la Strepponi era scritturata al teatro Alfieri di Firenze e nella successiva quaresima alla Fenice di Venezia, ma il parto a inizio febbraio le impedì di onorare ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] delle grandi statue per la balaustra della facciata sul giardino di palazzo Monti, compiuta nel 1756 su disegno di Benedetto Alfieri.
Come pittore, il suo lavoro più importante, da collocarsi forse nell'ottavo decennio del secolo, fu il medaglione ad ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] su Shakespeare sarebbe tornato in seguito), che poteva esser letta come una polemica contro l'omonima tragedia dell'Alfieri. L'opera fu però accolta freddamente dalla stessa Biblioteca oltremontana e l'insuccesso non fu forse estraneo alla decisione ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...