BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] sostanza non amato. L'incomprensione per Dante, che ebbe punte estreme nel Bettinelli, ma, ove si eccettuino il Vico e l'Alfieri, fu comune a tutti gli uomini colti del sec. XVIII, nel B. trovava motivazioni dentro una poetica neoclassica, la quale ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] Nello stesso tempo, affidò la carica di direttore-segretario al conte Agostino Tana di Santena, il drammaturgo amico di Vittorio Alfieri, allievo di Paciaudi e gentiluomo di bocca a corte. Si trattava di un forte rinnovamento per la cultura artistica ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] lombarda, si presenta significativamente vicina a quella dell'artista franco-piemontese noto come Maestro di San Martino Alfieri, la cui cultura figurativa francesizzante pare influire per un breve momento sullo spettro delle sue opzioni artistiche ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] dell’ex congiurato Pansuti che si rifletteva nell’eroico Icilio (che avrebbe ispirato l’Icilio della Virginia di Vittorio Alfieri), fautore di una rivolta popolare senza attendere l’accordo con i patrizi, a differenza dell’Appio Claudio di Gravina ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] che rasenta il plagio, rappresentata con straordinario successo il 7 febbr. 1923 dalla compagnia di Dario Niccodemi al teatro Alfieri di Torino. Questo grottesco sembra concludere una fase dell'opera del C.; dopo di esso infatti la sua produzione ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] nessuno di L. Piradello (1979); Porte chiuse di J.P. Sartre (1980); Il bell’indifferente di J. Cocteau (1980); Oreste di V. Alfieri (1980); Notti americane: Birdbath di L. Melfi e Line di I. Horovitz (1981); L’avaro di Molière (1981); Tradimenti di H ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] (1865-1935), Città del Vaticano 1935; Enciclopedia Italiana Treccani. Idea, esecuzione, compimento, a cura di G. Treccani degli Alfieri, Milano 1939, p. 35; C. Castiglioni, I prefetti della Biblioteca Ambrosiana…, in Miscellanea Giovanni Galbiati, II ...
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GRIFO, Antonio
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente a Venezia nella prima metà del secolo XV, probabilmente intorno al 1430.
Le scarse notizie sulla vita del G. si ricavano in modo indiretto dalla silloge [...] n. 1; A. Balduino, Le esperienze della poesia volgare, in Storia della cultura veneta, 3, I, Vicenza 1980, pp. 356 n., 360; V. Alfieri, A. G. e le sue rime, tesi di laurea, Università degli studi di Padova, a.a. 1980-81; G. Frasso, A. G. postillatore ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] 1736; e ancora nell'Ottocento) nel quadro del crescente interesse settecentesco per il poeta di Teo; studiata ancora dall'Alfieri (G. Mazzatinti, Ancora delle carte alfieriane di Montpellier, in Giorn. stor. della lett. ital., IX [1887], pp. 54 s ...
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FONTANA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Carrara il 7 ag. 1782 da Giuseppe Antonio e da Colomba Bergioladi. Il periodo dei suoi studi all'Accademia di belle arti di Carrara, tra il 1796 e il 1803, coincise [...] di belle arti); nella stessa occasione l'opera fu lodata da A. Canova, in quei giorni a Firenze per la tomba dell'Alfieri.
Nel 1810, superando anche P. Tenerani, il F. vinse a Carrara il concorso per il pensionato a Roma con il bassorilievo in ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...